Impressioni sulla crisi tra Cosa Giusta e Terra Futura
13 June, 2023
Girando per queste nostre eco-fiere tra il 2012 e il 2013 è inevitabile riflettere sul rapporto tra la crisi e la economia verde. Contraddizione, altalena. Aggiungendoci che noi come Eco dalle Città cerchiamo anche possibili sponsor o inserzionisti, la tensione tra crisi ed economia verde si fa palpabile.
"Abbiamo già fatto un grande sforzo a venire come espositori, non abbiamo altro da spendere in promozione." C'è chi è soddisfatto perchè col passaparola gli va bene. Chi si vede lontano un miglio che nonsta riuscendo a vendere. C'è una parte di questa "economia verde" che è consumo, certo eco e raffinato, ma consumo. E i consumi calano, può essere piu difficile vendere il sapone super-figo-bio. Tutte cose che hanno prezzi ben superiori ai discount. Alla Cosa Giusta, a Milano, giravano comunque migliaia di persone. Compravano poco ma giravano, cercavano replique breitling o proponevano. A Terra Futura mi sono imbattuto in spunti giganteschi. Il governatore siciliano Crocetta interviene per telefono al Convegno di Agenda 21e parla di favolosi co-finanziamenti europei che aiuteranno i comuni siciliani a riempirsi di pannelli e a diventare produttori e venditori di energia. Sarà vero? Allo stand della Provincia di Firenze un direttore della sezione italiana della multinazionale Procters Gamble parla con entusiasmo dell'imminente avvio degli impianti che ricicleranno i pannolini usa e getta, ricavandone plastica e cellulosa. " Di lavoro ce ne sarebbe eccome " dice un sindacalista Fiba alla sala Borsa " è il denaro che manca per il lavoro, perchè se ne va in usi distorti." L'economia verde fa fatica nella crisi, ma indica soluzioni.
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