Roma è un autentico incubo per gli automobilisti. O forse sono gli automobilisti ad essere un incubo per la Capitale. Lo rivela, ancora una volta, una ricerca dell'associazione Codacons che ha monitorato il traffico a Roma, Milano e Napoli. Nel 2009, secondo lo studio, tra ingorghi e rallentamenti si perdono nel traffico romano fino a 260 ore. Quasi 11 giorni sprecati per raggiungere il posto di lavoro e rientrare a casa. La situazione non è migliore nelle altre due metropoli italiane: a Milano si bruciano nel traffico 240 ore all'anno, mentre a Napoli le ore perse sono 210 (pari a 8,75 giorni). La stima fatta dall'associazione dei consumatori fa riferimento al tempo perso viaggiando alla velocità ipotetica di 30 chilometri orari incolonnati ai semafori e in fila indiana lungo la strada da casa al lavoro e viceversa.

«Si tratta di giorni di vita letteralmente buttati al vento e di ore sottratte al tempo libero, alla casa e alla famiglia - sottolinea il presidente Codacons, Carlo Rienzi - E' intollerabile che in una metropoli come Roma, per collegare un quartiere situato a sud con uno situato a nord, nelle ore di punta si impieghino in automobile oltre 2 ore, lo stesso tempo che si impiegherebbe per raggiungere dalla capitale regioni come la Campania, la Toscana o l'Umbria». La soluzione, secondo il Codacons, esiste, e non è neanche tanto fantasiosa: incentivare l'utilizzo dei mezzi pubblici, migliorando la puntualità di bus e tram e aumentandone la frequenza, e sanzionare con maggiore rigore comportamenti come il parcheggio in doppia fila.

Foto Ansa.


Traffico caotico a Roma, in coda si perdono undici giorni l'anno - dal Corriere della Sera del 09.11.09