Torino e 10 Comuni della provincia: niente blocco il 13, la domenica ecologica sarà il 20 febbraio
Non il 13, la prossima domenica ecologica sarà il 20 febbraio. E' quanto deciso dai Comuni del torinese al termine del Tavolo provinciale sulla qualità dell’aria che si è riunito mercoledì 9 febbraio. Il Tavolo chiede un incontro urgente con l’assessore all’Ambiente della Regione Piemonte. Roberto Ronco, assessore all'Ambiente della Provincia di Torino: "Occore riuscire a misurarsi su soluzioni condivise da tutti i livelli istituzionali". Gabriele Del Carlo (Muovi Equlibri): "Si sono riuniti solo per decidere di rinviare una attesa domenica a piedi, invece di mettere in campo nuovi provvedimenti"
09 February, 2011
Alla fine si andrà a piedi il 20 febbraio. E' quanto deciso dai Comuni del torinese al termine del tavolo provinciale sulla qualità dell’aria che si è svolto mercoledì 9 febbraio. “Eravamo già pronti a chiudere la prossima domenica 13 – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente del Comune di Torino, Roberto Tricarico – tuttavia, siccome sono emerse da parte di alcuni Comuni della cintura criticità organizzative per il 13 febbraio e una maggiore adesione attorno alla data del 20, abbiamo deciso di adeguarci al fine di rendere più efficace l’iniziativa”.
Aderiscono alla domenica ecologica del 20 febbraio i Comuni di Beinasco, Borgaro, Collegno, Grugliasco, Moncalieri, Nichelino, Pinerolo, Rivoli, Settimo, Torino, Venaria. Non aderiscono Chieri, Chivasso e Orbassano. Il Comune di Ivrea ha comunicato che non parteciperà perché domenica 20 febbraio e per le due successive domeniche si svolgeranno le manifestazioni legate al Carnevale delle arance. I Comuni di Carmagnola e San Mauro, ancora incerti, valuteranno l'ipotesi nelle prossime riunioni di Giunta.
I Comuni chiedono provvedimenti meno "emergenziali"
"Da tutti i Comuni è stata reiterata la richiesta di prendere provvedimenti meno “emergenziali” - si legge in una nota della Provincia di Torino - che mettono in difficoltà dal punto di vista organizzativo ed economico gli enti locali, specialmente i più piccoli, e di cominciare a lavorare su quegli elementi strutturali che penalizzano ciascun territorio".
“E’ chiaro che se il Tavolo di coordinamento deve assumere decisioni in assenza di una normativa di competenza regionale che lo sostenga, può lavorare solo sulle emergenze e con grandi difficoltà di programmazione" ha spiegato l’assessore provinciale all’Ambiente Roberto Ronco che ha coordinato la riunione. “Per esempio - continua Ronco - è difficile contemperare le esigenze di promozione locale, concentrate proprio la domenica, con quelle che servono a tutelare i cittadini. Occorre uscire da asfittiche diatribe fra volenterosi assessori all’ambiente e sindaci per riuscire a misurarsi su soluzioni condivise da tutti i livelli istituzionali: altrimenti continueremo a guardare le previsioni meteo sperando che piova e a discutere se serve il lavaggio delle strade. Per questo - riprende Ronco - il Tavolo chiede un incontro urgente con l’assessore all’ambiente della Regione Piemonte, per concordare le misure da intraprendere per una effettiva salvaguardia della salute dei cittadini, ma anche per capire e valutare l’entità delle sanzioni che presto o tardi l’Unione Europea farà cadere su tutti i cittadini piemontesi”.
Il rammarico di chi aspettava la domenica ecologica per il 13 febbraio
"Ci rammarica che siano dei motivi tutto sommato ordinari a causare la revoca della domenica a piedi" è il commento di Gabriele Del Carlo, cicloattivista di Muovi Equilibri, diventato il portavoce di chiede a Torino provvedimenti più corraggiosi contro lo smog a favore della mobilità sostenbile. "Eravamo già pronti a festeggiare in piazza insieme ai cittadini - ha proseguito Del Carlo - che come noi immaginano una città a misura d’uomo. La domenica a piedi non è una punizione ma una benedizione per i nostri polmoni e la qualità delle vita in città. Con tutto lo smog che c'è si sono riuniti solo per decidere di rinviare una attesa domenica a piedi, invece di mettere in campo nuovi provvedimenti. Oltre alle domeniche c'è da ridurre smog e traffico tutti i giorni e non solo nelle misere tre ore di una ztl. Per esempio: fare come Saronno, 30 kilometri di velocità massima fin che lo smog è alto. Una gigantesca zona 30, a vantaggio anche della ciclabilità".
Il blocco delle auto slitta a domenica 20 - da La Repubblica del 10.02.2011
Stop rinviato, ambientalisti beffati - da La Stampa del 10.02.2011