Fotovoltaico, il governo tedesco potrebbe tagliare ancora gli incentivi
Nei prossimi giorni il Gabinetto federale discuterà un emendamento alla legge sulle fonti rinnovabili che potrebbe ridurre le tariffe incentivanti a partire dal 2012. Nei mesi scorsi erano già stati annunciati dei tagli immediati e progressivi, legati all'aumento della potenza installata. Ora gli imprenditori temono ripercussioni sul mercato
03 June, 2011
Trema il settore fotovoltaico tedesco, per la possibilità di nuovi tagli alle tariffe incentivanti. La “stangata” potrebbe arrivare con l'approvazione di un emendamento alla legge nazionale sull'energia da fonti rinnovabili (Erneuerbare energien gesetzes) che dovrebbe essere discusso dal Gabinetto federale il prossimo 6 giugno. Il progetto di modifica, infatti, contiene delle decurtazioni per il feed in tariff tedesco, che se approvate si aggiungerebbero a quelle già programmate a partire da luglio 2011 e da gennaio 2012. In particolare, la proposta stabilisce una riduzione delle tariffe del 6% dal primo marzo 2012 ed un'altra a partire dal giugno successivo. L’emendamento, inoltre, prevede l'abolizione di una delle fasce di incentivazione, che da quattro passerebbero a tre. Più nel dettaglio, sarebbe cancellata la classe di potenza compresa tra 30 e 100 kW, e resterebbero in auge le categorie fino 30 kW, tra 30 e 500 kW e oltre 500 kW.
Com'era prevedibile, la possibilità di nuovi tagli ha scatenato la reazione immediata dell’industria solare teutonica. Trenta imprese operanti nel settore fotovoltaico hanno infatti scritto una lettera aperta al cancelliere Angela Merkel, in cui chiedono al governo di ripensarci. Proteste sono giunte anche dall’associazione nazionale Bsw-Solar, preoccupata dalla notizia dei nuovi tagli. «Il governo ha deciso nuovi tagli fino al 24% l’anno per il fotovoltaico ora a marzo – è stato il commento dell'associazione - Non vi è alcun margine di manovra per un’ulteriore decurtazione del 6%, sganciata dalla crescita del mercato, come invece previsto nel disegno di legge attuale». Gli imprenditori chiedono invece al governo una maggiore stabilità per gli anni futuri, per scongiurare i rischi di un crollo del comparto. «Negli ultimi due anni e mezzo – aggiungono quelli di Bsw-Solar - la promozione del fotovoltaico è stata ridotta del 40%».