Usa, boom del fotovoltaico (nonostante la crisi)
A dispetto della recessione economica, il mercato dell'energia solare a stelle e strisce ha fatto registrare una crescita esplosiva nell'ultimo anno. Lo rivela un rapporto di Solarbuzz, società di ricerca specializzata nel settore del fotovoltaico
25 August, 2011
Il settore del fotovoltaico sembra essere stato risparmiato dalla tempesta che si è abbattuta sull'economia americana. Secondo l'ultimo rapporto della società di ricerche ed analisi Solarbuzz (vedi sintesi allegata, il rapporto integrale è disponibile a pagamento sul sito di Solarbuzz), infatti, nonostante la crisi che ha investito il paese, entro la fine del 2011 la potenza fotovoltaica installata negli Usa raddoppierà rispetto alla prima metà dell'anno precedente, portando il Paese a stelle e strisce al terzo posto su scala globale dietro Germania e Italia. Il contributo degli Stati Uniti al mercato globale dell'energia solare, infatti, si attesterà al 12%, contro l’attuale 5%, passando dai meno di 1.000 MW di fine 2010 a 6.400 MW di fine 2011. Per quanto riguarda i prossimi anni, invece, Solarbuzz stima che i tassi di crescita del settore varieranno notevolmente a seconda delle politiche di incentivi adottate a livello federale, statale e locale.
«Con il rapido declino dei prezzi di fabbrica – ha commentato Craig Stevens, presidente di Solarbuzz - mentre produttori e distributori puntano ad esaurire le scorte di moduli, la domanda ha fatto registrare una ripresa nei vari segmenti residenziali e non residenziali». Ma a permettere un'accelerazione di questa portata non è stata, secondo gli analisti, soltanto la crescita della domanda (soprattutto dal parte delle utility), ma anche la spinta fornita dalle sovvenzioni statali. E sarà proprio l'eventuale proroga di questi incentivi, che in teoria scadono alla fine dell'anno in corso, a giocare un ruolo decisivo nel futuro del fotovoltaico a stelle e strisce.