Detrazione 55%, Clini: «Voglio renderla stabile». Il plauso di Ferrante
Il ministro dell'Ambiente annuncia l'intenzione di rivedere il decreto Sviluppo, che ha ridotto l'aliquota al 50% e confermato il bonus sopo per altri 6 mesi. Soddisfatto il senatore del Pd, che spera in un ravvedimento già nel corso dell'esame del testo da parte della Camera
12 July, 2012
«Sono impegnato a rendere assolutamente stabile e definitiva l'agevolazione fiscale del 55% per gli interventi di efficientamento energetico degli edifici». Lo ha detto il ministro per l'Ambiente, Corrado Clini rispendendo al question time al Senato. Il decreto Sviluppo varato dal governo Monti qualche settimana fa ha invece confermato il bonus fiscale solo per i primi sei mesi del 2013, abbassando tra l'altro l'aliquota detraibile al 50%. «Credo che si debba riorentare la norma, stiamo già lavorando a livello interministeriale – ha aggiunto il ministro - Non c'è dubbio che c'è contraddizione tra gli obiettivi nazionali di efficientamento energetico e il decreto Sviluppo».
Dichiarazioni che sono piaciute molto al senatore del Partito democratico Fancesco Ferrante. «Apprezziamo l’impegno del ministro Clini per ripristinare e stabilizzare la misura del 55% per gli interventi per migliorare l’efficienza energetica degli edifici – si legge nella nota del parlamentare - Speriamo che stavolta prevalga la sua posizione e non quella arretrata di Passera, perché la norma così come è nel Dl Sviluppo contraddice lo spirito stesso del decreto». La speranza del senatore è che la Camera introduca delle modifiche al testo del provvedimento.
«L’immediato banco di prova per rimediare all’errore contenuto nel decreto è l’esame della norma alla Camera – aggiunge Ferrante - Ci sono proposte del Pd che si allineano alle dichiarazioni del ministro Clini, se verranno accolte il Governo farà una scelta coerente per spingere sullo sviluppo e l’efficienza energetica». In assenza di un correttivo, conclude il senatore, il Parlamento e il Governo finirebbero con «appiattirsi su politiche regressive e dannose».