EuroVelo: 70.000 km ciclabili per unire l'Europa. L'appello di FIAB agli europarlamentari
FIAB scrive agli europarlamentari italiani: "Chiediamo il riconoscimento della rete ciclabile transeuropea EuroVelo quale infrastruttura di mobilità sostenibile, utile alla lotta ai cambiamenti climatici, alla riduzione dei consumi energetici nel settore dei trasporti locali e regionali e alla sicurezza di ciclisti e pedoni"
19 November, 2012
In occasione della seduta del prossimo 27 novembre della Commissione Trasporti e Turismo (TRAN) del Parlamento europeo sul regolamento della Rete TEN-T, la rete transeuropea di trasporto, il presidente della FIAB Antonio Dalla Venezia, ha scritto a tutti gli europarlamentari italiani componenti di quella Commissione, per chiedere di votare a favore di tre emendamenti (459, 772 e 984) presentati da un altro europarlamentare, il verde tedesco Michael Cramer, finalizzati a chiedere l’inserimento della rete ciclabile transeuropea EuroVelo all’interno della Rete TEN-T.
Il riconoscimento di EuroVelo quale rete di trasporto transeuropea finalizzata a promuovere forme di mobilità sostenibile come quella ciclopedonale, combattere i cambiamenti climatici, promuovere l’efficienza energetica nel settore trasporti, consentire una mobilità senza ostacoli per tutti gli utenti, in particolare bambini, anziani, disabili e persone a mobilità ridotta, favorire la cooperazione tra stati, è assolutamente in linea con le strategie comunitarie e potrà consentire il completamento della rete ciclabili grazie all’accesso a specifici fondi europei destinati alla rete TEN T.
Ma cos'è EuroVelo? Lo spiega Antonio Dalla Venezia: "Si tratta di un progetto dell'European Cyclists' Federation, l'organizzazione europea dei ciclisti cui aderiscono oltre 500.000 iscritti per il tramite delle associazioni aderenti, come la FIAB, finalizzato a realizzare entro il 2020 una rete transeuropea di ciclovie di alta qualità che consenta di andare in bicicletta da nord a sud e da est ad ovest dell'Europa. A progetto completato la rete EuroVelo sarà lunga 70.000 Km. Attualmente sono previste 14 ciclovie già fruibili per oltre 40.000 Km di strade ciclabili sicure, confortevoli, riconoscibili, segnalate e collegate ai principali nodi di interscambio modale (stazioni, porti, aeroporti)".
Ma non è tutto. "Le ciclovie di EuroVelo - aggiunge Claudio Pedroni, responabile FIAB del coordinamento nazionale di EuroVelo in Italia - rappresentano le direttrici principali di reti ciclabili urbane, di area vasta e regionali utili all’attraversamento in bicicletta delle nostre città, ai collegamenti in bici tra comuni limitrofi e tra questi con le aree interne e le zone rurali. Sviluppare la rete EuroVelo vuol dire contribuire a migliorare la mobilità locale con la realizzazione di infrastruttura di qualità, elevando il livello delle competenze tecniche e contribuendo a realizzare quelle opere pubbliche, più piccole e modeste rispetto alle “grandi opere” che fanno bene anche alle economie locali e che sono sollecitate pure dai Comuni italiani".
Sono tre le ciclovie EuroVelo (EV) che attraversano l'Italia per un totale di circa 6600 km, due in direzione nord-sud e una in direzione ovest-est, già inserite nello studio di fattibilità di rete ciclabile nazionale denominato BICITALIA, elaborato dalla FIAB su incarico del Ministero dell’Ambiente, in attuazione della delibera CIPE n. 1 del 1° febbraio 2001 che impegnava il Ministero dei Trasporti a dotarsi di un piano nazionale di percorribilità ciclistica:
1) EV5 Via Romea Francigena (Canterbury-Londra-Roma- Brindisi)
In Italia corre per circa 2300 km, entra dalla Svizzera, interessa 8 regioni (Lombardia, Emilia-Romagna, Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Basilicata, Puglia), tocca le città di Como, Milano, Pavia, Piacenza, Lucca, Siena, Roma, Benevento, Matera e Brindisi.
2) EV7 The Sun Route (Capo Nord-Malta)
In Italia corre per quasi 3000 km, entra dall'Austria, interessa 11 regioni (Trentino Alto Adige, Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia), tocca le città di Bolzano, Trento, Mantova, Bologna, Firenze, Arezzo, Orvieto, Roma, Napoli, Salerno, Crotone, Catanzaro, Messina, Catania, Siracusa. Si stacca dalla Sicilia e prosegue via mare fino a Malta.
3) EV8 The Mediterranean Route (Cadice/Gibilterra-Atene e Cipro)
In Italia corre per circa 1300 km, entra dalla Francia, interessa 6 regioni (Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia), attraversa la pianura padana sdoppiandosi sui due argini del fiume Po, costeggia l'Adriatico e prosegue in Slovenia. In Italia tocca le città di Ventimiglia, Cuneo, Torino, Pavia, Piacenza, Cremona, Mantova, Ferrara, Venezia, Grado e Trieste.
A favore dell’inserimento della rete Eurovelo all’interno della rete TEN T si è già espressa la Conferenza delle Regioni italiane e delle Province Autonome in occasione di un’audizione parlamentare sulla proposta di regolamento della rete TEN-T, tenuta lo scorso 20 giugno presso la Commissione Trasporti della Camera dei Deputati.
Gli europarlamentari italiani destinatari della richiesta della FIAB sono: Magdi Cristiano ALLAM, Antonio CANCIAN, Carlo FIDANZA, David-Maria SASSOLI, Debora SERRACCHIANI, Giommaria UGGIAS, Gabriele ALBERTINI, Mara BIZZOTTO, Andrea COZZOLINO, Guido MILANA, Salvatore TATARELLA.
Come indicato anche nel sito dell'ECF, chiunque volesse incoraggiare gli europarlamentari italiani a votare gli emendamenti 459, 772 e 984 per far includere Eurovelo nella rete TEN-T può trovare l'elenco dei membri della Comissione TRAN qui. (Attenzione: ci sono numerose pagine. Ad ogni nome è accompagnato un link con il profilo del singolo eurodeputato sul sito della Commissione, in cui sono indicati i contatti Facebook, Twitter, il sito web e la mail).
Per eventuali ulteriori informazioni su EuroVelo: www.EuroVelo.org; Claudio Pedroni, responsabile nazionale EuroVelo in Italia, info@bicitalia.org cell. +39 338 832 4759.