Efficienza energetica: il 5 dicembre in vigore la nuova Direttiva Ue. Il testo
In vigore a giorni la nuova norma comunitaria in materia di risparmio energetico, approvata e pubblicata al termine di un iter lungo e travagliato. Gli Stati membri dovranno individuare entro il prossimo aprile il proprio obiettivo nazionale di efficienza energetica al 2020
30 November, 2012
Entrerà in vigore il prossimo 5 dicembre la nuova Direttiva europea in materia di efficienza energetica, da poco pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell'Ue. Per effetto della nuova normativa, gli Stati membri dovranno ottemperare a nuovi obblighi di riduzione dei consumi energetici. Prima di tutto, i governi dovranno stabilire, entro il prossimo mese di aprile, il loro obiettivo nazionale di aumento dell'efficienza al 2020 ed elaborare un Piano pluriennale per centrarlo. Sia il target che il programma di avvicinamento dovranno poi ottenere l'approvazione di Bruxelles.
La Direttiva 2012/27/UE (vedi allegato) prevede inoltre l'avvio di piani di riqualificazione energetica dell'edilizia pubblica: a partire dal 2014, gli Stati Ue dovranno garantire l'efficientamento del proprio patrimonio immobiliare a un tasso annuo minimo del 3%, a cominciare dagli edifici più energivori. Obbligatorio, inoltre, l'incoraggiamento degli acquisti verdi nella pubblica amministrazione, così come l'adozione di incentivi per diffondere più rapidamente, anche presso i privati, tecnologie ad alta efficienza come il teleriscaldamento, i contatori intelligenti e i sistemi per la contabilizzazione del calore.
I Paesi membri, inoltre, dovranno programmare e attuare delle campagne di sensibilizzazione e informazione in tema di efficienza destinate sia ai semplici cittadini che agli addetti ai lavori (certificatori energetici, ingegneri, architetti e altri tecnici). La prima stesura della Direttiva prevedeva in realtà l'imposizione di obblighi vincolanti in materia di riduzione dei consumi, ma, nel corso del lungo e controverso iter di approvazione del provvedimento, il testo è stato in qualche modo ammorbidito.