Auto non catalizzate 13 milioni in Italia
19 April, 2004
Su 10 auto circolanti nel nostro paese 4 sono immatricolate prima del 1993 e quindi hanno tassi di inquinamento altissimi Su dieci auto circolanti in Italia ben quattro sono state immatricolate prima del 1993 e quindi nella stragrande maggioranza dei casi non sono catalizzate e hanno tassi di inquinamento superiori di oltre dieci volte a quelli di una vettura immatricolata nel 2004. Il dato emerge da un\'analisi condotta dall\'ufficio studi di LeasePlan Italia, azienda specializzata nel noleggio a lungo termine, su dati Aci. Nelle grandi città la situazione è leggermente migliore che nel Paese complessivamente considerato perché generalmente le vetture non catalizzate in circolazione sono \"solo\" tre su dieci, ma vi sono eccezioni importanti perché a Palermo le non catalizzate sono cinque su dieci e a Napoli sono addirittura sei. \"Questi dati - afferma Alessandro De Martino, Ad di LeasePlan Italia - ripropongono in tutta la sua drammaticità il problema dell\'inquinamento urbano\". All\'inizio del 2003 le auto non catalizzate utilizzate sulle strade italiane erano più di 13 milioni con un\'incidenza sul parco circolante italiano del 38,93%. Nelle principali città la situazione è leggermente migliore ma, come mostra la tabella, il peso delle non catalizzate non scende al di sotto del 29,40% di Bologna. Il numero delle non catalizzate è dunque ancora molto elevato e ha un impatto fortemente negativo sulla qualità dell\'aria. Il quadro appare ancora più preoccupante se si considera che, come ha recentemente riconosciuto il ministro per l\'Ambiente, i blocchi del traffico sono sostanzialmente inefficaci. Secondo la ricerca di LeasePlan Italia, nuove misure per accelerare la sostituzione del parco circolante potrebbero contribuire a rendere meno preoccupante la situazione dell\'inquinamento. La soluzione più efficace è comunque il potenziamento del trasporto pubblico. Come sta avvenendo per le flotte pubbliche di autovetture e di veicoli commerciali, la soluzione del problema potrebbe venire dal noleggio a lungo termine. Con questa formula, le flotte pubbliche stanno rinnovando il loro parco sostituendo i loro veicoli in proprietà con mezzi nuovi forniti dalle società di noleggio, che, a fronte di un canone annuo predeterminato, mettono a disposizione, oltre al veicolo, anche tutti i beni e servizi necessari per utilizzarlo. Vi è però un impedimento normativo. Il Codice della strada vieta attualmente il noleggio di autobus con più di nove posti. Da due anni si attende che questo divieto venga eliminato, ma nonostante che il Governo sia stato delegato a riformare il Codice della strada, il divieto non è stato ancora rimosso. \"Se ciò avverrà le società di noleggio a lungo termine, e LeasePlan Italia in particolare - conclude De Martino - sono disponibili ad affrontare gli investimenti necessari per accelerare il rinnovo e il potenziamento delle flotte di autobus pubblici\".