Piazza Vittorio resta a metà
da la stampa del 10 giugno
10 June, 2005
SCAVI E POLEMICHE. SESTERO: L’ULTIMO STOP RALLENTA LA FINE DEI LAVORI
Piazza Vittorio
resta a metà
Il parcheggio non sarà pronto per le Olimpiadi
Emanuela Minucci
Il parcheggio di piazza Vittorio non sarà finito per le Olimpiadi. Lo ha annunciato ieri l’assessore alla Viabilità Maria Grazia Sestero in una seconda commissione dedicata a fare il punto sulla coppia di parcheggi che si stanno scavando nel cuore della città.
E’ ormai certo che lo stop agli scavi imposto dal ministro Buttiglione nell’area Nord dei lavori di piazza Vittorio (per capirci quella che confina con via Bava) decreta la fine delle speranze di potercerla fare entro i Giochi del 2006. «Lavoravamo sul filo di lana - ha spiegato l’assessore Sestero - ma dal momento che ora ci impediscono di intervenire attorno alla fogna ottocentesca, è evidente che il ritardo accumulato ci impedirà di arrivare per tempo alla scadenza olimpica».
Un colpo di scena mica da poco, come hanno fatto rilevare i consiglieri di opposizione, a cominciare da Agostino Ghiglia di Alleanza nazionale che ha incalzato Sestero sulle precise responsabilità del ritardo: «E’ colpa del Ministero o comunque la Città, alla fine, non ce l’avrebbe fatta comunque?».
L’assessore ha replicato evitando ogni spunto di polemica e spiegando che alla fine sarà difficile capire a chi dire grazie: «Un po’ si è perso tempo quando sono stati rinvenuti i primi reperti - ha spiegato - e un po’ lo stop imposto dal ministero è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso». Al suo fianco, il tecnico, il direttore Biagio Burdizzo, secondo il quale non è ancora detta l’ultima parola: «Vedremo quello che si potrà fare stringendo al massimo i tempi insieme con l’impresa. Certo è che non sarà un’impresa facile».
Intanto oggi si riunirà per la prima volta il comitato di esperti promosso dal Ministero «per esaminare gli aspetti più strettamente archeologici» della questione. Il 16 giugno, invece, sarà la volta del comitato «storico-architettonico». E a fine mese sarà chiaro come evolverà la situazione del cantiere. Un cantiere che, durante le Olimpiadi, verrà mascherato con le strutture del «Look Of The City»: stendardi, striscioni e palizzate rosso fuoco.
Per piazza San Carlo invece, non ci sono problemi legati al colpo d’occhio: «Attorno al Caval’d Brons stiamo già posando la soletta - ha anticipato Sestero - e nel novembre di quest’anno ci sarà di nuovo il porfido». Peccato però che anche in questo caso per poter utilizzare il parcheggio sotterraneo si dovrà attendere l’aprile del 2006, quindi a Olimpiadi terminate.
E a proposito di piazza San Carlo, ieri al sindaco Chiamparino è arrivata una lettera firmata da buona parte dei commercianti di via Roma che gli chiedono di rinunciare alla decisione di non lasciare transitare le auto (sull’asse di via Roma) nel salotto cittadino. Il tutto mentre i gestori dei caffè di piazza San Carlo si preparano, per la stessa ragione, a raccogliere le firme: «Da qualche parte - ha spiegato ieri Carlo Nebiolo, presidente dell’Epat - bisogna pure che le auto possano continuare a passare. Come ha ben detto l’assessore al Commercio Tessore, se proprio non si può aprire piazza San Carlo che almeno si consenta di nuovo al traffico di passare in via XX Settembre. Senza contare che bar e negozi non sanno più come fare per caricare e scaricare le merci».
Anche la giunta Chiamparino, comunque, risulta divisa sull’argomento. Anche se il sindaco è irremovibile, gli assessori Bonino e Peveraro (insieme con Tessore) sono dello stesso avviso dei commercianti.