Verona, continuano le valutazioni sul filobus
I cittadini sono chiamati ad esprimere la propria opinione sul filobus, il progetto che l'amministrazione è in procinto di varare a breve. ci si interroga ancora sul percorso in alcune zone cruciali della città
26 February, 2013
Proseguono a Verona le valutazioni sul progetto del filobus da parte delle diverse circoscrizioni comunali. Per i cittadini c'è la possibilità di esprimere il proprio parere su un'opera che sembra sempre in procinto di essere iniziata ma che è ancora in fase di studio (martedì 26 febbraio, alle ore 20.45 nella sala conferenze del Centro Tommasoli, in via Perini 7 a Borgo Santa Croce, l'incontro per la sesta circoscrizione). Secondo l'ultimo progetto il percorso del filobus veronese dovrebbe essere costituito da due tratte principali: una collegherebbe San Michele allo Stadio, l'altra andrebbe dal policlinico di Borgo Roma al parcheggio Cà di Cozzi. Un percorso complessivo di 23,8 chilometri, 16 dei quali fuori dalle mura cittadine con mezzi elettrificati e 7 nel centro cittadino con mezzi dotati di trazione a motore termico. La realizzazione dell'opera avrà un costo di 104 milioni di euro, grazie al ribasso d'asta della gara pari al 17%, di cui il 60% finanziato dallo Stato. Il restante 40% da un mutuo già acceso da Amt con il Banco Popolare di Verona.
L'amministrazione Tosi è convinta che il filobus sarà una rivoluzione sia per il traffico che per le abitudini dei cittadini, riducendo l'uso dei mezzi privati, causa principale dei valori di smog tra i più alti in Italia. Non solo, il filobus farà di Verona una città più moderna ed europea dicono a Palazzo Barbieri. Non tutti però sono d'accordo. In particolare il progetto preoccupa fortemente i commercianti di Borgo Venezia, quartiere a est della città, interessato dal percorso della prima linea. Sono soprattutto gli esercenti di via Pisano ad avere le principali riserve. Il percorso del filobus prevede infatti sia l'andata che il ritorno in quella che è la via commercialmente più viva del Borgo; la costruzione della filovia farebbe sparire un gran numero di parcheggi per le auto che, a detta dei commercianti e dei residenti, sono a mala pena sufficienti. Insomma la solita diatriba tra chi ritiene che il traffico automobilistico sia necessario al commercio e chi invece pensa che con meno auto in giro gli affari dei negozi potrebbero addirittura beneficiarne. Il progetto, intanto, sembra che ad Aprile possa realmente essere avviato.