Studio Anie: da energia rinnovabile "conservata" risparmi per 500 milioni
Uno studio realizzato dall'associazione dimostra i vantaggi economici dei sistemi di accumulo applicati agli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili
18 September, 2013
L'energia rinnovabile 'archiviata' di giorno ed utilizzata di notte apporta un "risparmio di oltre 500 milioni di euro all'anno" ai proprietari degli impianti e "benefici" al sistema elettrico. Lo afferma uno studio, Residential electrical storage systems (vedi allegato), presentato a Roma da Anie Energia (l'associazione legata a Confindustria), il primo sui benefici dei sistemi di accumulo elettrochimico non solo per il sistema elettrico ma anche per l'utente finale.
Secondo il rapporto - sulla base di uno scenario di penetrazione dei sistemi di accumulo del 20% (ovvero 5 milioni di impianti fotovoltaici a fronte dei 25 milioni di famiglie italiane) - "una diffusione massiva di questa tecnologia, che ha la finalità di trattenere l'energia in eccesso generata durante il giorno permettendo di utilizzarla nel corso della notte, incrementa l'autoconsumo dell'energia fotovoltaica dal 30% al 70% determinando un notevole risparmio per i proprietari degli impianti e benefici rilevanti per il sistema elettrico", calcolati da Anie "in oltre 500 milioni di euro annui".
Ma Anie parla anche della necessità di "risolvere l'incertezza sulle norme di connessione" e "sollecita una regolamentazione specifica da introdurre in tempi brevi. In un momento delicato per il comparto del fotovoltaico come l'attuale, l'adozione dei sistemi di accumulo per gli impianti residenziali appare come una valida opportunità di far crescere ulteriormente il fotovoltaico domestico anche dopo la chiusura del Quinto conto energia e la fine delle tariffe incentivanti sull'energia prodotta, facilitando il raggiungimento della grid parity". Inoltre, spiega, "il costo delle batterie scenderà del 50% nei prossimi 3-5 anni, permettendo una più capillare diffusione".