di Fabio Zanchetta

A giudicare dalle impressioni degli abitanti del Centro Nord, l’estate 2014 ha dimenticato di fare capolino.

I meteorologi, tuttavia, non si sbilanciano. lo stesso Luca Mercalli, pur convenendo sul fatto che si tratti di un luglio anomalo ( nel nord Italia si è registrato addirittura un +50% delle precipitazioni rispetto alla media degli ultimi 10 anni) aspetta a lanciare proclami allarmanti sulle conseguenze dei cambiamenti climatici.

Prendiamo in esame dati su Torino e il Piemonte.

In attesa delle analisi degli esperti si può infatti evincere che al 29 luglio le piogge rilevate a Torino sono effettivamente superiori alla media mensile degli ultimi dieci anni anche se non sconvolgenti: nel 2011 a Torino, a luglio, erano cascati 121 mm di pioggia contro i 150mm di quest'anno di cui ben 45mm fra il 28 e il 29 luglio.

I dati forniti dall’Arpa Piemonte dal 2005 al 2011 sono comunque esaustivi e rendono l’idea di come questo luglio a termine sia stato oltremodo bagnato rispetto agli ultimi anni:

2005: 52 mm

2006: 34,1mm

2007: 23,2mm

2008: 62 mm (ma il primo agosto sono scesi ben 22mm)

2009: 67,2 mm

2010: 18,4mm

2011: 121 mm

Risulta interessante anche il numero di giorni di pioggia (giornate in cui è piovuto): la media degli ultimi 10 anni, vedeva il luglio torinese bagnato per soli 7 giorni su 31 contro i 14 di quest’anno (nel 2011 sono stati però 16 e l'anno scorso 11).
Ma forse siamo solamente tornati a periodi di frequenti piogge estive: per citare due casi non lontanissimi nel 1977 ci furono 19 giorni di pioggia a luglio e nel 1994, 17.

Un’analisi più corposa e indietro negli anni ci darà un quadro più complessivo della materia e risponderà alla domanda : ci troviamo di fronte ad un’estate realmente anomala o solo un po' più piovosa del solito?