Lund University di Copenaghen "Il costo di una macchina per la collettività è sei volte quello di una bicicletta"
Sommando i costi per la società e i costi per i singoli cittadini il risultato ottenuto dai ricercatori Stefan Gössling e Andy S. Choi è che la macchina costa 0,50 euro per chilometro, mentre la bici 0,08
14 May, 2015
L'ultimo studio sulla bikenomics arriva dalla Danimarca e fornisce dei dati sorprendenti: se si combina il costo per la collettività con il costo per il singolo individuo, una macchina è sei volte più costosa di una bicicletta. È la conclusione a cui a cui sono giunti Stefan Gössling della Lund University di Copenaghen e Andy S. Choi dell'Università del Queensland, in Australia, che hanno lavorato su un'analisi costi-benefici usata dalla capitale danese per decidere se costruire o meno una nuova infrastruttura urbana dedicata alla ciclabilità.
Lo studio ha confrontato le auto con le biciclette secondo diversi parametri: inquinamento atmosferico, itinerario di viaggio, rumore, usura stradale, salute, congestione stradale e cambiamento climatico. Sommando i costi per la società e i costi per i singoli cittadini relativi a questi indici, il risultato ottenuto dai ricercatori è che la macchina costa 0,50 euro per chilometro, mentre la bici 0,08.
Non solo. Gössling e Choi hanno constatato che se si considerano unicamente i costi-benefici per la collettività lasciando da parte quelli privati, ogni chilometro percorso in auto costa 15 centesimi di euro, mentre ogni chilometro percorso in bici determina addirittura un guadagno, pari a 16 centesimi. Secondo lo studio, inoltre, il costo dell'utilizzo della macchina è destinato unicamente a salire nel tempo, mentre quello della mobilità a pedali sembra diminuire. La bikenomics si arricchisce quindi di altri elementi che ne sottolineano l'impatto positivo. "L'analisi fatta a Copenaghen mostra che gli investimenti nelle infrastrutture ciclabili e in politiche bike-friendly non solo sono economicamente sostenibili ma garantiscono anche ritorni importanti”, ha detto Gössling.
Secondo i dati dell'European Cyclists’ Federation (Ecf), in tutta l’Unione Europea ogni anno vengono investiti in politiche a favore delle due ruote una media di 5-6 euro pro capite, che generano un beneficio economico di 400 euro a persona. Con un euro dunque se ne ricavano 70. In cima alla classifica dei paesi che investono maggiormente, manco a dirlo, l'Olanda con 25 euro pro-capite, e il comune di Amsterdam a far la parte del leone, visto che ha stanziato da solo 57 milioni di euro per il Bicycle Plan 2012-2016, promettendone 120 per il quinquennio 2016-2020 e ulteriori 200 milioni entro il 2040.