Cambiamento climatico, summit a Parigi in vista della COP21
L'incontro, a cui partecipano 50 rappresentanti da tutto il mondo fa da premessa alla conferenza sul clima che si terrà proprio nella capitale francese a fine 2015. L'obiettivo è sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza della lotta contro il climate change
20 July, 2015
Martedì 21 luglio si svolge a Parigi il summit internazionale sul clima nell'ambito della campagna "Why Do I Care" ("Perché mi interessa"), che invita personalità e cittadini di tutti i paesi del mondo e di tutte le fedi ad esprimere i motivi per cui la lotta contro il cambiamento climatico è importante. L'incontro, a cui partecipano 50 rappresentanti di numerosi paesi da tutti i continenti, fa da premessa alla COP 21, la conferenza sul clima che si terrà proprio nella capitale francese dal 30 novembre all'11 dicembre 2015. L'obiettivo è quello di sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza dell'impegno contro il climate change lanciando una "call to action".
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Il Coscienze Summit di Parigi è un'iniziativa congiunta di Nicolas Hulot, inviato speciale del Presidente francese Francoise Hollande, dell'Alliance of Religions and Conversation (ARC), dell'editore Bayard presse, dell'ONG contro il cambiamento climatico R20 (rete fondata da Arnold Schwarzenegger che raggruppa un certo numero di organizzazioni locali e imprese) e del Consiglio economico, sociale e ambiente francese (CESE).
Intanto dall'unione Europea arrivano delle sollecitazioni in vista della COP21 di fine anno. Come riporta l'Ansa, i ministri degli esteri dei 28 riuniti in Consiglio a Bruxelles "accolgono con favore" gli impegni di riduzione di CO2 già assunti da alcuni Paesi, ma allo stesso tempo "esortano tutte le altre parti, in particolare le grandi economie" a presentare dei target "ambiziosi al più presto possibile". E' necessario, si legge nella nota conclusiva del Consiglio, "intensificare ulteriormente gli sforzi comuni della diplomazia Ue" sul fronte dei colloqui internazionali sul clima e far sì che la COP21 porti ad "un accordo legalmente vincolante a tutte le parti", che sia "universale, inclusivo, dinamico e ambizioso". Il trattato "deve anche affrontare in maniera equilibrata le questioni di mitigazione, adattamenti, finanziamenti, tecnologia, capacity building, trasparenza e azione", allo stesso tempo "riflettendo le realtà e le sfide economiche e geopolitiche in evoluzione".