Rifiuti, Ama: a Roma meno di 8.000 multe nel 2015 per infrazioni. Ma si punta a migliorare
Nel 2015 sono stati elevati da Ama solo 7.905 verbali per infrazioni al Regolamento Comunale per la gestione dei rifiuti urbani. La maggior parte per divieto di sosta davanti ai cassonetti
02 August, 2015
7.905. È questo il numero delle sanzioni per infrazioni al Regolamento Comunale per la gestione dei rifiuti urbani che sono state disposte dagli Agenti Accertatori Ama nel periodo compreso tra il 1 gennaio e il 25 luglio 2015. Un numero evidentemente in netta crescita rispetto al 2014 quando, nell’intero arco dell’anno, ne erano state comminate soltanto 2.190 ed erano stati prodotti 8283 "ammonimenti" ai cittadini, attività di prevenzione e “mediazione sociale” svolta dagli accertatori Ama soprattutto nei municipi coinvolti dal nuovo modello di raccolta differenziata: in questi casi, era previsto un sistema di sensibilizzazione sulle corrette modalità di consegna dei rifiuti per ognuna delle frazioni interessate dalla raccolta differenziata (organico, multimateriale e cartone).
Ora invece l’azienda, in accordo con l’amministrazione capitolina, intende progressivamente intensificare l’attività sanzionatoria, e quindi di controllo, nelle aree (soprattutto in quelle raggiunte dal servizio “porta a porta”) dove il nuovo modello di raccolta differenziata è ormai consolidato.
In particolare, salta immediatamente all’occhio il dato relativo alle 5.379 multe che sarebbero state elevate per la voce riguardante "veicolo in sosta davanti a cassonetto stradale”, un comportamento dei cittadini che crea enormi difficoltà ai compattatori Ama, non consentendo lo svuotamento dei cassonetti e provocando così un grave disservizio.
Le altre sanzioni (2.526) riguardano invece negligenze ed errati conferimenti nella raccolta differenziata. Nello specifico, sono state comminate 191 multe per conferimenti scorretti dei rifiuti differenziati: in particolare, 101 sanzioni per errato conferimento di carta e cartone e 90 per il multimateriale, vale a dire contenitori in vetro, plastica e metallo. Gli agenti accertatori, spiega Ama, sono stati attivi soprattutto nelle aree interessate dal nuovo modello di raccolta differenziata dove sono stati registrati complessivamente 1.895 verbali: 943 per utilizzo scorretto o errata custodia dei contenitori condominiali assegnati, 701 per errato conferimento delle diverse frazioni del rifiuto, 251 per errato conferimento della frazione indifferenziata. Per tutte queste multe la sanzione prevista è di 100 euro (+13 euro per l’atto di notifica). I municipi nei quali sono state comminate più sanzioni sono: il I con 1.542, il VII con 1.283 multe e l’VIII con 730.
Si tratta di dati che ad ora non reggono ancora il confronto con quelli di Milano dove ad esempio nel 2013, tra gennaio ed ottobre, soltanto per l’errato conferimento della raccolta differenziata erano state elevate 35.000 multe. A Milano gli ispettori dei rifiuti di Amsa scelgono ogni giorno a campione alcuni edifici e controllano se chi ci vive è stato ligio nella raccolta dei rifiuti: nella maggior parte dei casi gli ispettori Amsa sono in grado di individuare i “colpevoli” poiché i cassonetti appartengono ad uno stabile o un condominio in particolare e vengono esposti su strada dai portinai prima del passaggio delle squadre Amsa che si occupano della raccolta dei rifiuti. Qualora il cassonetto non sia direttamente collegabile ad un numero civico, si cercano tracce dell'indirizzo dalle buste o riviste cestinate nel bidone della carta. Poi la sanzione verrà spedita all'amministratore dello stabile, che ormai per regolamento deve comparire su targa in tutti gli edifici di Milano.
Ma le intenzioni di Ama e dell’amministrazione capitolina sono proprio quelle di aumentare i controlli: anche per questo motivo, nelle ultime settimane sono partiti sopralluoghi notturni nelle zone che quotidianamente accolgono romani e turisti. “Abbiamo constatato che molti dei problemi attorno ai cassonetti della differenziata sono riconducibili ai rifiuti provenienti da esercizi commerciali e conferiti erroneamente”, ha scritto l’assessora all’Ambiente Estella Marino che ha effettuato alcuni sopralluoghi con gli accertatori Ama al centro di Roma. “Siamo tornati nella zona per informare i commercianti del corretto modello di smaltimento e sanzionare chi, già a conoscenza o addirittura iscritto al servizio AMA, ha comunque conferito in maniera errata i propri rifiuti. Questo tipo di controllo notturno a campione, con conseguente ricognizione successiva degli agenti accertatori, continuerà anche nei prossimi giorni".
Buone notizie inoltre per quanto riguarda lo spazzamento delle strade: per ripristinare e garantire la pulizia della città Ama ha deciso di mettere in campo, in accordo con i sindacati, 300 persone, attualmente impegnate in lavori non strategici, per potenziare il servizio di spazzamento e il presidio territoriale soprattutto in punti strategici come le fermate dei bus, le vie limitrofe a scuole, parrocchie e stazioni metro, cinema, musei e luoghi di grande afflusso.
"Tutte le aree della città in cui si registrano grandi flussi di persone (romani e turisti) o particolari dinamiche di disagio sociale che possono diventare fenomeno di degrado avranno un potenziamento del servizio che servirà, come messo tra gli obiettivi da conseguire per l'azienda entro il 2015, al concreto miglioramento dei servizi di pulizia e decoro”, ha spiegato l’assessora Estella Marino. “Seguirò personalmente l’applicazione del programma – ha aggiunto l’assessora - per verificare la qualità degli interventi e l’effettivo raggiungimento degli obiettivi che abbiamo richiesto e di cui la città necessita. Questo accordo assicurerà una presenza costante sul territorio, attraverso personale e postazioni fisse di quartiere, specialmente nelle zone di maggiore afflusso di cittadini e turisti e interessate da particolari dinamiche di disagio sociale. Il rafforzamento dei servizi di pulizia e decoro – ha concluso - era uno degli obiettivi dati all’Azienda per l’anno 2015, per incidere concretamente sulla qualità della vita dei cittadini”.