Rifiuti, su farmaci scaduti è scontro tra Federfarma Roma e Ama
Federfarma Roma denuncia che Ama non raccoglie da due anni i farmaci scaduti. Ma l'azienda municipalizzata risponde: "il servizio è regolarmente svolto"
13 October, 2015
"Sono più di due anni che denunciamo il degrado in cui versano diverse farmacie romane a causa del mancato ritiro, da parte dell’Ama, dei farmaci scaduti gettati negli appositi contenitori. Ormai siamo arrivati al limite". È l’allarme lanciato da Vittorio Contarina, presidente di Federfarma Roma, che denuncia il mancato svuotamento dei bidoni che si trovano davanti alle farmacie e servono per permettere ai cittadini di disfarsi dei farmaci scaduti affinché siano smaltiti correttamente anziché mischiati alla spazzatura indifferenziata di casa.
"Quello della raccolta dei farmaci scaduti - ha spiegato Contarina - è un servizio essenziale che forniamo gratuitamente alla cittadinanza: le farmacie diventano un centro di raccolta per un tipo di rifiuto altrimenti non smaltibile. Per poter continuare a mettere i cittadini in condizione di liberarsi nel modo corretto dei farmaci scaduti abbiamo però bisogno dell’aiuto del Comune e dell’Azienda che si occupa dello smaltimento dei rifiuti. Ma sono due anni, ormai, che questo sostegno non ci viene dato. Un anno fa circa ci siamo decisi a chiedere l’intervento del Ministero della Salute, che ha prontamente inviato i NAS ed ha contribuito a normalizzare la situazione. Ora però tutto è tornato come prima, se non peggio. I contenitori sono diventati delle vere e proprie montagne di immondizia. Di ogni tipo di immondizia”.
"Non si tratta soltanto di una questione di decoro cittadino – ha aggiunto Contarina – ma anche di salute pubblica: in questo tipo di contenitori vanno gettati oggetti e sostanze che possono risultare molto dannose per le persone. Molto spesso alcuni colleghi sono dovuti intervenire tempestivamente per impedire a qualche bambino, magari scappato dal controllo della mamma in fila, di infilare la mano nel contenitore. Per non parlare della raccolta differenziata, che così va a farsi benedire definitivamente: molte persone, infatti, vedendo il contenitore pieno lo scambiano per un cassonetto qualsiasi, e ci buttano dentro di tutto».
Ma l’Ama non ci sta e ha risposto a Federfarma che “il servizio di raccolta differenziata dei medicinali scaduti presso le farmacie di Roma è regolarmente svolto. Gli interventi vengono eseguiti dal lunedì al sabato, secondo itinerari prestabiliti che prevedono il ritiro presso circa 50 farmacie/giorno. Di regola, quindi, Ama garantisce almeno un passaggio ogni 15 giorni presso ogni utenza".
Ama ha aggiunto di aver "comunque informato tutti i titolari che, in caso di contenitori quasi pieni, è possibile contattare la Linea Verde aziendale 800.867.035 che assicura l’intervento in tempi rapidi".
I farmaci sono rifiuti speciali che richiedono particolari procedure per il loro smaltimento. A Roma sono circa 750 i contenitori per questa particolare tipologia di rifiuto su tutto il territorio cittadino (farmacie, sedi Asl, sedi Ama e Centri di Raccolta). "Tutti i farmaci scaduti raccolti vengono poi destinati a impianti di termovalorizzazione per rifiuti speciali ospedalieri”, ha sottolineato Ama affermando inoltre "che agli inizi dell’anno l’azienda ha già incontrato Federfarma proprio al fine di definire un canale diretto anche attraverso la sottoscrizione di un apposito protocollo per ottimizzare il servizio ed incrementare le attività condivise sul territorio".
L’azienda municipalizzata dei rifiuti ha confermato infine la propria disponibilità "come già manifestato ad un incontro con l’associazione per la verifica di quanto segnalato e il sempre costante miglioramento dei servizi erogati".