End Of Waste, le Regioni chiedono di salvaguardare le proprie autorizzazioni
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome si è riunita per contribuire a "superare le criticità dovute sentenza del Consiglio di Stato del 28 febbraio 2018, secondo la quale spetta solo allo Stato il potere di stabilire cosa non debba essere più considerato come rifiuto"
24 January, 2019
Lo scorso 17 gennaio, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha affrontato il tema dell’End of Waste, approvando all’unanimità un ordine del giorno con alcuni emendamenti al decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135 all’esame del Senato, "finalizzati a superare le criticità dovute sentenza del Consiglio di Stato del 28 febbraio 2018", secondo la quale spetta solo allo Stato il potere di stabilire cosa non debba essere più considerato come rifiuto in quanto oggetto di trattamento e recupero differenziato.
La Conferenza ribadisce invece "la necessità di salvaguardare l’efficacia delle autorizzazioni in essere rilasciate dalle Regioni", ma non solo, propone "altresì, nelle more dell’emanazione della normativa nazionale, l’applicazione del principio di cedevolezza nella materia de qua che, nel rispetto della competenze dello Stato, scongiura il prolungarsi di vuoti normativi in un ambito cruciale per il ciclo dei rifiuti e per la realizzazione dell’economia circolare".
Il testo del'ordine del giorno è stato poi inviato dal Presidente, Stefano Bonaccini, a Stefano Borghesi e a Mauro Coltorti, ripettivamente Presidenti della Commissione I e VIII del Senato e alla relatrice , Daisy Pirovano.
La Conferenza ribadisce invece "la necessità di salvaguardare l’efficacia delle autorizzazioni in essere rilasciate dalle Regioni", ma non solo, propone "altresì, nelle more dell’emanazione della normativa nazionale, l’applicazione del principio di cedevolezza nella materia de qua che, nel rispetto della competenze dello Stato, scongiura il prolungarsi di vuoti normativi in un ambito cruciale per il ciclo dei rifiuti e per la realizzazione dell’economia circolare".
Il testo del'ordine del giorno è stato poi inviato dal Presidente, Stefano Bonaccini, a Stefano Borghesi e a Mauro Coltorti, ripettivamente Presidenti della Commissione I e VIII del Senato e alla relatrice , Daisy Pirovano.