Tu sei qui:
Accogliere i rifiuti napoletani nelle altre province campane e italiane?
Ovviamente i rifiuti si accolgono a pagamento..e stiamo parlando di accoglienza transitoria
14 %
 
No, perchè si devono arrangiare i napoletani
6 %
 
Si, perchè ne avremmo (i non napoletani) vantaggi economici
43 %
 
Si per una giusta solidarietàtra tutti (molti rifiuti dal Nord sono in Campania)
1 %
 
Sì ma non nella mia provincia: li mettano all'asta
33 %
 
No, perchè la soluzione anche transitoria va trovata nel territorio napoletano
2 %
 
altro,lo dico nei commenti
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13 commenti
Scrivi un commentoGianni
10.02.2011 10:02
Dato che quasi nessuno vuole i rifiuti altrui, propongo che tutti i comuni si costruiscano una discarica. Al massimo si possono raggruppare in un consorzio, sempre con il consenso dei loro cittadini. Fondamentale anche il comportamento dei cittadini, perchè molti ancora non fanno la differenziata
Silvio
30.11.2010 10:11
COMMENTO AL
"AL COMMENTO DI EMILIO"
Caro Sig.Emilio ,come dice Lei NON importa da quale regione del Nord siano stati portati nella Campania i rifiuti TOSSICI, ma bensì IMPORTA che LA MAGISTRATURA NAPOLETANA (NON QUELLA DEL NORD) VOMPETENTE PER TERRITORIO, MANDI IN GALERA CHI TRAE PROFITTO DA QUESTO TRAFFICO!!
CHE VADA IN GALERA CHIUNQUE SIA ,DEL NOR o del SUD!
MA CON QUESTO :
" NON E' UN PROBLEMA DEL NORD " !!
ognuno lavi i panni sporchi in casa,come si faceva con molto ORGOGLIO ,una volta!
Saluti
Daniro
25.11.2010 11:11
Si stà creando la solita emergenza per poi affidarla al solito uomo della provvidenza che di super ha solo i propri compensi. Come si potrebbe definire, infatti, lo smaltire i propri rifiuti facendogli percorrere migliaia di Km se non "traffico di rifiuti"? Questi rifiuti finirebbero nei soli inceneritori attualmente in esercizio (quelli "efficienti" del centro nord) senza che sia praticata alcuna pre-selezione dei materiali da incenerire, con ricadute davvero letali in termini di produzione di diossine e ceneri. Chi ci guadagna? Chi ci perde? Ci guadagnano le multinazionali dell'incenerimento e ci perdono i cittadini e l'ambiente che ne assorbono i reflui.
Luigi
23.11.2010 16:11
I rifiuti devono essere trattati in maniera moderna per cui va bene portarli altrove ma solo dove possano essere "valorizzati" e non "abbandonati"
mauro
22.11.2010 19:11
Il problema dello smaltimento dei rifiuti comincia molto prima che in discarica... cioè con la condotta civica quotidiana.
I rifiuti sono tanti? E chi li produce per farli diventare così tanti? Noi!
Allora, per evitare il grattacapo di doverli smaltire, perché non adottiamo comportamenti utili e ridurne il più possibile la produzione?
Acquistiamo solo le cose realmente necessarie, e tra le alternative, scegliamo quelle a minimo impatto ambientale. Invece che acquistare 1kg di banane nella loro bella vaschetta di plastica o poliuretano che sia, con la pellicola trasparente (che finiscono nella pattumiera e quindi in discarica, e rimangono a squagliarsi per centinaia di anni sulla terra), compriamo un casco di banane sfuse. Lo stesso concetto vale per qualunque prodotto, dagli alimenti ai farmaci all'arredamento al vestiario.
E se proprio qualcosa non la vogliamo più, prima di buttarla cerchiamo di farla riutilizzare a qualcuno a cui magari è ancora utile... ricicliamola!
Per questo ho creato un sito, http://www.reecycle.it che serve proprio a questo.
Il cambiamento comincia dalle piccole cose.
SA.AM.SO.
22.11.2010 15:11
Questi sono i risultati del sempre NO,riteniamo che prossimamente anche il Lazio sarà come Napoli.Le amministrazioni locali non hanno la volonta di attuare la raccolta differenziata ed i cittadini ancora non sono stati educati a farla.Troppa politica ed intrallazzi non hanno mai risolto i problemi.I cittadini di Napoli ora hanno bisogno dsel nostro aiuto e noi dobbiamo darglielo,ma in seguito debbono camminare con le loro gambe scollandosi di dosso tutti i parassiti cxhe vivono e si arricchiscono alle loro spalle.
paolo hutter
22.11.2010 11:11
Vorrei che chi ha votato la opzione da noi indicata "soluzione transitoria nel territorio napoletano" provasse a indicarla..secondo me non c'è
Duccio
22.11.2010 11:11
Cari amici, anche chi ritiene che è necessaria una solidarietà in casi di emergenza o di grave difficoltà, oggi può ritenere che occorre una assunzione piena di responsabilità della politica e della società civile napoletana e campana. Non devono "arrangiarsi". Devono, sia pure con tanti anni di ritardo (nei quali si sono stati aiuti e sprechi), governare responsabilmente anche questo (in fin dei conti semplice) problema. Non ci sono scorciatoie.
cavallari
22.11.2010 11:11
ritengo dirimente sapere che la Campania si doti di un piano per la gestione rifiuti credibile ove le tre fasi: riduzione - raccolta differenziata, impiantistica a freddo si dimostrino gabe sane per avviare il cammino dell'autosufficienza, altrimenti rimane la solita elemosina se al povero dai un pesce mangia oggi ma domani continua ad essere indigente non a caso a Napoli manca anche il lavoro ed un progetto quale quello sommariamente indicato aiuterebbe in assoluto
margherita
22.11.2010 11:11
Sono d'accordo ad accoglierli in via transitoria in altre province italiane per un giusto discorso di solidarietà, però contemporaneamente vorrei che si trovassero i responsabili di questo disastro e che i napoletani dichiarassero guerra alle cosche della camorra sicuramente alla base di tutto, inoltre dovrebbe esserci una garanzia che finalmente incominciassero anche lì con la raccolta differenziata
Roberto
22.11.2010 11:11
Solo con le regioni del nord, visto che lì ci sono anche i loro rifiuti
Non sono napoletano
Silvana
22.11.2010 10:11
Anche io vivo in provincia di Napoli. Non sono un tecnico, ma credo che andrebbero cercati dei siti idonei per lo stoccaggio provvisorio (industrie dismesse, cave, etc) in regione (in provincia davvero non so se ce la facciamo, altrimenti). Le condizioni dovrebbero essere, da una parte, l'adeguata preparazione dei siti individuati, e dall'altra la effettiva PROVVISORIETA' della soluzione, in attesa che vengano costruiti gli impianti necessari, SOPRATTUTTO quelli per il COMPOSTAGGIO. Mandare fuori i nostri rifiuti, secondo me, sarebbe controproducente in termini di responsabilizzazione dei cittadini e delle istituzioni, per quanto siano innegabili gli effetti devastanti dei traffici decennali di rifiuti tossici dalle regioni del nord.
Emilio
22.11.2010 08:11
Scrivo dalla provincia di Napoli.
Assodato che la gestione dei rifiuti a Napoli negli ultimi 20 anni è stata gestita malissimo, e che dietro ci sono interessi poco legali, dico che per anni e anni sono stati sversati nelle campagne partenopee, dalle altre parti di Italia (non importa la regione), tonnellate e tonnellate di rifiuti, anche di natura tossica.
Ritengo che "accogliere" i rifiuti napoletani non debba essere considerata una forma di riconoscimento, ma una semplice questione di buon senso.