Lunga vita a pedoni e marciapiedi
01 November, 2012
Nel paese delle regole per eccellenza, non poteva mancare un serio impegno verso la regolamentazione dei marciapiedi. Secondo l'associazione svizzera dei pedoni Mobilité Piétonne, "Le terrazze dei bar, gli scaffali dei negozi e i pannelli pubblicitari sui marciapiedi o nelle vie pedonali sono in aumento. Nonostante la loro presenza animi le città e renda il soggiorno più piacevole, essa è causa di disagio per i pedoni poiché ne ostacola il cammino e ne ostruisce la visibilità. Per evitare questa situazione, basterebbe applicare delle regole semplici e omogenee; eppure ad oggi non esiste alcuna regolamentazione comune e ogni città svizzera organizza gli spazi pubblici come preferisce".
In questo paese rigoroso e preciso per definizione, gli attivisti di Mobilité Piétonne non potevano fare altro che passare in rassegna i regolamenti delle più grandi città svizzere con l'obiettivo di "individuare gli elementi fondamentali per stabilire una disciplina comune nell'autorizzare l'utilizzo temporaneo del suolo pubblico". Il risultato è oggi a disposizione online (fr) nella forma di un rapporto di dieci pagine che detta le linee guida per disciplinare lo sfruttamento commerciale del suolo pubblico.
Con l'idea di agevolare il pedone nelle sue deambulazioni giornaliere, sono stati individuati due obiettivi strategici raggiungibili rispettando alcune indicazioni.
1. Tutelare l'immagine del patrimonio storico e architettonico
Secondo Mobilité Piétonne, ogni quartiere merita di essere regolamentato sulla base delle sue caratteristiche architettoniche. Per questo motivo si invitano gli amministratori a definire una linea di design per il mobilio (ombrelloni, sedie e tavoli, lavagne con il menu...) e per i vasi dei fiori che i commercianti vogliono mettere in strada. Allo stesso modo, onde evitare che domini la giungla pubblicitaria, ogni affissione pubblicitaria deve dipendere da un'autorizzazione obbligatoria. In ultimo, si vieta l'installazione di muretti, rivestimenti del suolo o tetti decorativi, forni e griglie, sistemi di riscaldamento esterno e installazioni musicali "per incentivare la diminuzione dei rumori fastidiosi e del consumo energetico".
2. Garantire ai pedoni uno spazio di transito sicuro e visibile
Per scongiurare le gincane tra tavolini e fioriere e per "tenere liberi gli assi di visibilità" utili all'orientamento, si propone di regolamentare le dimensioni del mobilio e della vegetazione. Si introduce inoltre l'obbligo di marcare il suolo, così da separare con esattezza la superficie a uso commerciale da quella riservata ai passaggi pedonali, che devono essere sufficientemente larghi e confortevoli.
Insomma, lunga vita ai pedoni, ai marciapiedi e alle passeggiate in città!
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