Deserto colorato
28 March, 2013
Degache è un'oasi.
Una città di (forse) diecimila abitanti tra il deserto del chiot verso l'Algeria e quello verso sud-est.
Dall'alto degli spalti del piccolo stadio si capisce bene: ti giri su te stesso ed è tutto marrone salvo la striscia dell'oasi su cui è adagiato il paese.
A guardarci bene il marrone è picchiettato di bianco, blu, rosso.
Puntini che a volte si spostano, trascinati dal vento: migliaia di sacchetti di plastica si impigliano ovunque, ma soprattutto nelle palme delle oasi...
Ma il governatorato di Tozeur, dove siamo, qui a Degache, è una delle zone più pulite della Tunisia...
Con il coordinamento di Giulia e la facilitazione di Mourad abbiamo passato tre giorni a discutere e confrontarci con associazioni nate come funghi dopo la rivoluzione, poi con i raccoglitori, sia quelli formali, della municipalità, che quelli informali che raccolgono PET e alluminio e lo vendono sul mercato più diverso e poi con gli agricoltori che da un lato hanno il problema di disfarsi delle foglie di palma e dall'altro hanno bisogno di sostanza organica.
Tre giorni di scambi di esperienze, di crisi, di speranze di entusiasmo, di fatica.
Se tutto va bene il 3 di giugno un primo quartiere di Degache avvierà la raccolta dell'umido e con il locale centro di ricerca per l'agricoltura la stazione di compostaggio! Inshallah!
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