Vigili contro i ladri di Tobike: soluzione?
22 August, 2013
E' di ieri la notizia che i vigili urbani di Torino potranno fermare e controllare se chi pedala sulle bici del To-bike abbia effettivamente un abbonamento, o se se ne stia andando a spasso con una bici rubata.
Tutto questo, ovviamente, per cercare di contrastare i furti delle bici gialle, mai così frequenti come in questi ultimi tempi.
Tutto bello, tutto giusto, ma in pratica?
Mi spiego: non è una novità che il lavoro dei vigili sia, per usare un eufemismo, inefficiente, soprattutto in materia di mobilità ciclabile.
Auto in doppia fila, sulle strisce, parcheggiate in mezzo alla carreggiata, sulle aree pedonali, sulle piste ciclabili… quotidianamente si denunciano situazioni di scarsa sicurezza per gli utenti deboli - pedoni e ciclisti - e per il decoro urbano. Le risposte sono poche e gli interventi inefficaci.
Gli scenari possibili, per tornare ai furti di Tobike, potrebbero dunque essere due: o la voce grossa dei vigili urbani si tradurrà in un "nulla di fatto" (non sarebbe una novità), forse spauracchio per il ladro meno convinto, ma non veramente una soluzione, oppure, se funzionerà, sarà la dimostrazione che basta che sia una società privata (Comunicare srl, gestore del servizio Tobike) a fare la già citata voce grossa, et voilà.
Come dire: se ci sono interessi economici, quelli hanno la precedenza.
In ogni caso, consiglio a Comunicare srl l'installazione di un bel po' di telecamere nelle stazioni Tobike più a rischio.
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