Discorsone sulle Cartoniadi di Torino (con proposte forti in fondo)
29 June, 2023
Partiamo in salita con queste prime Cartoniadi torinesi. La carta e il cartone raccolti da Cartesio negli ultimi due mesi, settembre e ottobre, sono inferiori del 3% rispetto alle previsioni. Previsioni che invece nei mesi precedenti erano state rispettate, o anche oltrepassate. Non c'è motivo di pensare che il tasso di evasione alla raccolta differenziata - già sufficientemente alto - sia aumentato. E quindi è probabile che la crisi economica abbia diminuito la circolazione di carta ( giornali e stampati vari) e forse anche del cartone.
A maggior ragione bisognerebbe essere capaci di valorizzare e avviare a riciclo la maggior parte di questo materiale, di questo vero e proprio bene comune (tale diventa infatti dopo che viene abbandonato come rifiuto). A maggior ragione non bisognerebbe più tollerare che lo disperdiamo per pigrizia, impazienza, ignoranza, distrazione.
A Torino c'è una raccolta capillare di carte e cartone, nei cestini orologi replica italia e nei bidoni gialli di Cartesio e all'occorrenza anche nei cassonetti stradali per la carta di Amiat. C'è la disponibilità dei numeri verdi di Cartesio e di Amiat ad andare incontro agli utenti. ( Chiamateli).
Alla proposta delle Cartoniadi molti rispondono "sì, son d'accordo, la raccolta la faccio già". Ma il punto non è quello di riprodurre la situazione - e la differenza tra virtuosi e non virtuosi - ma di intervenire per modificare le cose, per rimuovere gli ostacoli, le ragioni ( che spesso sono fraintendimenti, scuse o pretesti) che portano ancora ogni anno decine di migliaia di tonnellate di carta e cartone nei contenitori dell'indifferenziato e quindi poi nell'inceneritore. In media ogni MINUTO a Torino 90 chili di carta e cartone altamente riciclabili finiscono nei cassonetti o nei sacchi o nei cestini stradali dei rfiuti indifferenziati! Per smaltirli nell'inceneritore spendiamo in media 10 euro di denaro pubblico al minuto.
A un sondaggio su Eco dalle Città sulla ragione principale per cui ciò accade, la maggior parte di chi ha risposto ha detto che è "perchè molta gente non fa nessuna raccolta differenziata". Ma per essere più precisi, su questo scempio di carta incide un fattore che si potrebbe chiamare "intolleranza, mancanza di un minimo di pazienza".
All'interno delle case , negli androni, sotto le scale, nei cortili, spesso si ignora che è del tutto normale e legittimo depositare carte e scatoloni al di fuori dei contenitori di Cartesio, dietro, davanti o accanto. Si pensa che ciò faccia disordine, faccia sporco. Spesso si va addirittura un po' più lontano, fuori casa, per gettare nei cassonetti le "imbarazzanti" scatole di cartone. Basterebbe romperle e piegarle, per tenerle in fondo alle scale in attesa di Cartesio. Per un motivo analogo, per non stare a rompere e piegare il cartone, per non convivere neanche un giorno col cartone in negozio, o per non rischiare di irritare il condominio portandolo in cortile ( che pure sarebbe legittimo) molti commercianti si trasformano in cellulosi-cidi e buttano tutto nell'indifferenziato.
Sono questi i due punti fondamentali su cui battere, sui quali chiediamo di insistere a chiunque vuol sostenere le Cartoniadi.