Il principio è simile a quello della dinamo. Pedalando si produce energia, ma in questo caso, invece di alimentare il fanale della bici, si accomulerebbe energia elettrica che alimenterebbe autobus. L'idea è del designer cinese Chiyu Chen che ha progettato un sistema di autoproduzione di energia per il trasporto pubblico, ottenuta collegando alla rete un apparecchio che produce energia (la bici) e uno che la consuma (l’autobus elettrico).

L'idea, di certo innovativa, per ora sembra alquanto improbabile. Queste bici hanno sul manubrio uno speciale strumento, contenente un condensatore, che accumula l’energia prodotta dalla dinamo. Questa energia viene poi immessa nel sistema energetico della città, che si presuppone dovrà essere alquanto avanzato, e che alimenterà gli autobus elettrici del servizio di trasporto pubblico.

Il progetto, denominato Hybrid2, e’ composto da bici a noleggio la cui energia accumulata in un ultracondensatore verrebbe poi contabilizzata e immessa nella griglia elettrica al momento della riconsegna della bici. Ai ciclisti verrebbe assegnato un "bonus pedalata" che caricato su una carta di credito dedicata può essere scontato dal prezzo del biglietto dell’autobus.

L’immissione dell’energia in rete, avviene tramite delle specifiche colonnine alla quale la bici verrà attaccata una volta finita la corsa. Il concept prevede un sistema per il riconoscimento elettronico in modo da automatizzare il noleggio e la consegna della bici, tramite un lettore di apposite card (RFID), il tutto alimentato ad energia solare.
Il dubbio di fattabilità rimane sui costi: per mettere in pratica il progetto rispetto all’energia prodotta le spese non saranno troppo elevate?