Roma e Lazio nella morsa dell'afa, a rischio la bolletta energetica
Temperature da record in molte zone della regione, che cittadini e turisti combattono con bagni nelle fontane e scorpacciate di frutta fresca. Il rischio, però, è un'impennata dei consumi di elettricità, che negli ultimi due mesi avevano invece fatto registrare una contrazione
29 July, 2009
Il Lazio è ancora nella morsa dell'afa. Una nuova ondata di calore si è abbattuta negli ultimi giorni non solo sulla capitale, dove le temperature hanno raggiunto i 36 gradi, pari ad un livello di calore 2 (in una scala il cui valore massimo è 3), ma anche su Latina, dove le massime toccano i 38 gradi, Frosinone (36) e Rieti (35). Il livello 2, secondo la Protezione Civile, corrisponde a “temperature elevate e condizioni meteorologiche che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione a rischio”. Ovvero anziani, bambini, cardiopatici, persone affette da patologie dell'apparato respiratorio e altri malati cronici. Nei prossimi giorni, inoltre, l'afa potrebbe aggravarsi fino a far scattare il livello 3, che prevede “condizioni meteo che - persistendo per tre o più giorni consecutivi - rendono necessario adottare interventi di prevenzione mirati alla popolazione a rischio”. Non a caso, nella capitale è già scattato da qualche giorno il “piano anti-caldo” nella linea B della metropolitana, i cui treno sono sprovvisti di aria condizionata: volontari della protezione civile distribuiscono bottiglie d'acqua ai passeggeri nelle stazioni principali (Termini e Piramide).
Una misura utile, ma certamente insufficiente ad arginare l'emergenza caldo. Tanto che i numerosi turisti che affollano la capitale nonostante l'afa cercano refrigerio nelle tante fontane della Città Eterna. Ma, piuttosto che con un tuffo nelle fontane, secondo la Coldiretti l'ondata di calore si combatte mangiando molta frutta fresca, anche quando si passeggia o ci si sposta da una parte all'altra della città. Un rimedio che sembra convincere gli italiani, dal momento che i consumi di frutta hanno fatto registrare, nelle ultime settimane, un aumento di circa il 6%. Oltre al conto del fruttivendolo, però, rischia di crescere a dismisura anche la bolletta energetica dei romani (e di tutti gli italiani), che pure negli ultimi mesi aveva fatto registrare una battuta d'arresto. Secondo Terna, il gestore dell'energia elettrica, infatti, nel mese di giugno i consumi nazionali avevano fatto registrare un calo del 6,6% rispetto al 2008, attestandosi sui 26,3 miliardi di chilowattora. Il dato di giugno confermava una tendenza già rilevata a maggio (-7,3% rispetto all'anno precedente). Il rischio è che il gran caldo degli ultimi giorni faccia crescere nuovamente i consumi.
(Foto Ansa)