Napoli: altri 200 m di costa sottratti alla balneazione cittadina
Si tratta di un divieto temporaneo che sarà rivisto quando i parametri microbiologici torneranno nella norma
10 August, 2009
La zona è quella di Santa Lucia, nel centro di Napoli. Un tratto di lungomare di duecento metri è stato dichiarato non balneabile con ordinanza comunale del 20 luglio. Un’ulteriore colpo per la costa cittadina che per gran parte della sua estensione è già interdetta per motivi legati all’inquinamento o per la presenza di attività portuali.
Il divieto è temporaneo e l’area area potrà essere riaperta alla balneazione solo a seguito di comunicazione Arpac di esito favorevole di due analisi routinarie e consecutive. Sono stati proprio i rilevamenti dell’Arpac ad obbligare il Comune di Napoli a prendere questa decisione. Secondo l’agenzia campana, infatti, analisi hanno evidenziato valori fuori norma per alcuni parametri microbiologici.
Resta la gravità del fatto, soprattutto per una città dove da anni il mare non è più una risorsa accessibile ai cittadini.
I tratti della costa cittadina per i quali è vietata la balneazione sono:
1. da Pietrarsa (S. Giovanni) al Molosiglio;
2. nell'interno del porticciolo di S. Lucia;
3. dal primo pontile di aliscafi fino al Faro Rosso di Mergellina;
4. tutto il porticciolo del Circolo Posillipo;
5. tutto il porto Paone (Nisida);
6. dal molo Dandolo (Nisida) a La Pietra