I SERVIZI DI MEZZI IN CONDIVISIONE

Successone per le biciclette in affitto: un nuovo abbonato in più al giorno. Non decollano invece le auto

MILANO - Miracolo bike sharing. Oltre 11 mila ciclisti abbonati al servizio di biciclette in affitto e 2.600 «prelievi» al giorno. In totale, quasi 400mila «passaggi» per le due ruote a noleggio. «Un successo straordinario», esulta l’assessore alla Mobilità Edoardo Croci. In pratica, nei primo otto mesi, BikeMi, la società che gestisce il servizio, ha contato un nuovo abbonato in più al giorno. L’anno prossimo, poi, scatterà la fase due. Cinquemila biciclette in più con l’estensione progressiva verso la periferia. «L’obiettivo è quello di arrivare a duecentocinquanta stazioni», dice Croci. Il servizio piace molto anche ai turisti stranieri: tra i clienti del bike sharing ci sono tedeschi, inglesi, francesi, svizzeri, spagnoli, ma anche brasiliani, coreani e israeliani. Le stazioni più utilizzate sono quelle di Cadorna, Duomo e San Babila. Le fasce orarie preferite sono quella fra le 8 e le 9 del mattino e quella fra le 18 e le 19.
CAR SHARING - Il car sharing invece non sfonda. Meno di quattromila abbonati per le due società che gestiscono il servizio milanese. Un fenomeno ancora di nicchia, sconosciuto ai più. L’assessore Croci sottolinea però un dato: «Milano rimane comunque la capitale, la città italiana dove il servizio è più diffuso». Il boom però non c’è stato. «Un problema — sostiene Croci — anche di visibilità. Proprio per questo abbiamo deciso che nei prossimi mesi renderemo più accessibili e meglio segnalate le stazioni di noleggio delle auto». Il car sharing dovrà diventare come il bike sharing. Nel frattempo a settembre arriverà in giunta la delibera per fondere le due società che attualmente gestiscono il servizio: «Guidami» (Atm) e «Car Sharing Italia» (Legambiente) metteranno in comune il patrimonio: la flotta riunita conterà 104 veicoli e potrà disporre di 61 parcheggi.