"Obbligati ad applicare la tassa ma è tutta colpa del governo"
Pepe: "Imposizione da Roma". De Luca: "A Salerno restano le stesse tariffe" Da Repubblica - Napoli 8/09/09
08 September, 2009
(cri. z.)
«Nonostante lettere e proteste, Roma non ci ha lasciato altra scelta. Abbiamo fatto il possibile per non pesare sui cittadini in quest´anno di crisi». Da Napoli a Benevento i sindaci alzano le mani davanti agli aumenti delle bollette e si scagliano contro il governo.
«A fare la figura dei cattivi siamo stati noi amministratori - attacca Fausto Pepe, sindaco di Benevento - anche se l´aumento della tassa non è stata una scelta ma un obbligo, un atto dovuto per legge nazionale. Noi per l´anno in corso abbiamo provato a sollevare le famiglie caricando un po´ di più sulle aziende grandi produttrici di rifiuti, ma il risultato non è cambiato di tanto». A Benevento il rincaro per i cittadini va dal 30 al 35 per cento e per gli esercizi commerciali dal 20 fino al 50 per cento. A Napoli la contromossa studiata dall´assessore Riccardo Realfonzo, per la giunta Iervolino, è stata quella di mettere a bilancio 5 milioni di euro per i rimborsi alle fasce deboli.
Ancora più duro, Salvatore Vozza, sindaco di Castellammare di Stabia, dove le bollette sono raddoppiate: «È irresponsabile gravare sui cittadini campani in periodo di crisi. La causa è una irrazionale decisione del governo che, con il decreto di maggio 2008, da un lato ha riconosciuto che c´è un´oggettiva difficoltà per garantire un corretto servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti ai cittadini campani e, dall´altro, li obbliga a pagare una tassa più onerosa. Sono molto preoccupato».
Ciro Borriello, sindaco di Torre del Greco, da un lato precisa che «c´è stato un disguido da parte di Equitalia Polis sulla procedura per il pagamento. Una questione che sarà immediatamente chiarita dalla stessa società», dall´altro promette che «dal 2010, la tassa per i servizi della nettezza urbana sarà ridimensionata, perché grazie all´autodenuncia da parte degli utenti inadempienti, la base contributiva, sin dal 2009, verrà ampliata sia in rapporto all´evasione che in relazione all´elusione stessa».
Al sicuro dagli aumenti Caserta, che già copriva al 90 per cento i costi del servizio con la Tarsu, e Salerno. «Il 15 settembre la raccolta differenziata sarà operativa in tutta la città. Grazie a questo e alla razionalizzazione del servizio - spiega il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca - non ci saranno aumenti. Anzi per le fasce deboli (anziani, famiglie numerose e indigenti) ci saranno riduzioni delle tariffe dal 10 al 15 per cento)».
Ma c´è anche chi pur di non pesare sulle tasche dei cittadini in un anno difficile come il 2009 è stato costretto a ridimensionare i servizi. «Abbiamo scelto di abbassare la spesa del capitolato - spiega Francesco Russo, sindaco di Frattamaggiore (35 mila abitanti) - Ma la Tarsu ormai è di per sé una tassa iniqua. Bisognerebbe passare alla Tia, la tariffa che premia i cittadini che scelgono di fare la differenziata». Nessun aumento per esempio a Portici, dove il Comune ha raggiunto il 74 per cento di raccolta differenziata.