Torino toglie il veto: da ottobre stop ai diesel Euro2
Da ottobre, con un anno di ritardo, entrerà in vigore in provincia di Torino il blocco alla circolazione dei veicoli Euro2 diesel immatricolati da più di 10 anni. La misura interesserà più di 76 mila veicoli tra il capoluogo e i 16 comuni della cintura. Anche in Lombardia, come previsto, gli Euro2 diesel verranno bloccati dal 15 ottobre mentre in Emilia Romagna un analogo provvedimento è attivo già da un anno
15 September, 2009
Cade, ad un anno di distanza, il veto di Torino sul blocco ai veicoli diesel Euro2. Il provvedimento, previsto dal piano regionale di risanamento della qualità dell'aria, doveva entrare in vigore nei 16 comuni facenti parte del Tavolo di coordinamento provinciale già lo scorso gennaio, ma l'assessore torinese Mangone, ora sostituito da Tricarico, ne chiese il rinvio. A suo dire "il difficile momento dell’economia" contribuiva già a limitare l’uso dell’auto privata a favore del mezzo pubblico, e il blocco alla circolazione in un simile contesto sarebbe risultato "solo l’ennesima voce passiva alle scarse risorse della popolazione".
Gli assessori competenti, riconvocati in questi giorni da Roberto Ronco, neo-assessore provinciale all'Ambiente, si sono dimostrati molto più collaborativi. Dopo appena mezz'ora di riunione il tavolo di coordinamento provinciale sull'inquinamento atmosferico ha infatti trovato l'accordo: a partire da ottobre le limitazioni al traffico riguarderanno oltre che tutti i veicoli per il trasporto privato Euro0 (sia benzina che diesel) e i veicoli Euro1 diesel, anche gli Euro2 diesel immatricolati da più di 10 anni e prima del dicembre 1999. Indicati anche gli orari di blocco, anche se qualche comune potrebbe non allinearsi: dal lunedì al venerdì dalle 8 del mattino alle 19 per i veicoli adibiti al trasporto privato, mentre i veicoli adibiti al trasporto merci si fermeranno, sempre dal lunedì al venerdì, dalle 8,30 alle 13 e dalle 14,30 alle 19. Fra le categorie esentate figurano ancora gli ultrasessantacinquenni che potranno continuare ad utilizzare i veicoli più inquinanti.
Soddisfatto l'assessore Ronco: "Mi pare significativo -ha detto- che la prima riunione si sia svolta in un clima di così piena collaborazione da consentirci di trovare l’accordo in meno di mezz’ora". Ora i Comuni presenteranno le decisioni alle rispettive Giunte ed emetteranno le ordinanze: il provvedimento coinvolgerà Beinasco, Borgaro Torinese, Carmagnola, Chieri, Chivasso, Collegno, Grugliasco, Ivrea, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pinerolo, Rivoli, San Mauro Torinese, Settimo Torinese, Torino, Venaria Reale. Attualmente, i veicoli immatricolati in provincia di Torino che ricadono nelle categorie interessate dai provvedimenti (secondo dati relativi al 2008) sono 104 mila autoveicoli e 50 mila autocarri leggeri. A questi si aggiungeranno i veicoli diesel Euro2 immatricolati prima del 31 dicembre 1999 di cui circa 52 mila sono autoveicoli e circa 24700 sono autocarri leggeri.
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