Proteste per le gabbie-discarica
Differenziata a rilento: "La spazzatura invade le nostre strade". Nelle reti viene gettato di tutto dagli ingombranti ai rifiuti tossici al "tal quale"
16 September, 2009
GIUSEPPE PORZIO
Di diverso, dai giorni della grande emergenza, c´è che la spazzatura ora l´hanno "ingabbiata". Per differenziare l´immondizia sono stati creati recinti metallici, sistemati lungo le vie principali e a ridosso delle più importanti piazze, dove cumuli di sacchetti lievitano e stanno in bella mostra. Insomma, di diverso, lungo le vie di San Giorgio a Cremano, «non c´èproprio nulla - protesta una donna che si tura mentre passaz accanto a una montagna di pattume - se non che ora nessuno scende in piazza a protestare, nonostante la spazzatura sia tornata a invadere le nostre strade».
Già, perché l´unica differenza, da un anno ad oggi, nella cittadina che più di tutte ha pagato la crisi della raccolta spazzatura, è che ora i rifiuti sono concentrati dentro queste gabbie aperte in cima alle quali campeggiano cartelli che indicano la tipologia di rifiuti ma nel cui perimetro si trova di tutto, dagli ingombranti ai rifiuti tossici, al più comune "tal quale". Piccole discariche maleodoranti e legalizzate. Lo sversatoio più capiente il Comune l´ha istituito proprio nella piazza simbolo della città, ristrutturata di recente e dedicata alla memoria di Massimo Troisi. Qui i sacchetti trasbordano ben oltre le reti metalliche. Vi andrebbero conferiti plastica, alluminio, carta e cartone, ma si notano secchi con tracce di calcestruzzo o vernice, materiale di risulta, resti di cibo e altri scarti. La gabbia è tra la piazza e uno slargo che funge da parcheggio per la stazione della Circumvesuviana. Scena simile la si registra nella commerciale e trafficata via Manzoni. La gabbia in questione è posizionata accanto al gazebo di un bar e ai piedi di un popoloso condominio. «E´ un panorama che siamo oramai abituati ad ammirare», dice sarcastico un anziano affacciato a un balcone al primo piano. C´è un alimentari di fronte alla gabbia-discarica di via Dalbono. Per Carmine Savastano, presidente dell´associazione Napoli Nord-Sud, «Queste gabbie non sono altro che discariche sparse per la città».