Emanuele Burgin nuovo presidente di Agenda 21 in Italia
Il 19 settembre 2009 ad Arenzano (Genova) si è chiusa la X Assemblea Nazionale di Agenda 21 Italia. L'elezione del nuovo presidente: Emanuele Burgin, Assessore all'Ambiente della Provincia di Bologna. E ancora, la firma dell'accordo con la Commissione Europea per rendere il Coordinamento Agende 21 Locali Italiane strumento di supporto nell'azione di lotta ai cambiamenti climatici. E nella prima giornata dell'assemblea sono stati protagonisti i Gruppi di Lavoro di Agenda 21
19 September, 2009
Si è chiusa il 19 settembre 2009 ad Arenzano (Genova) la X Assemblea Nazionale del Coordinamento Agende 21 Locali Italiane. L'assemblea di quest'anno aveva il compito di eleggere il nuovo presidente del Coordinamento. Emilio D'Alessio lascia la presidenza di Agenda 21 in Italia, al suo posto Emanuele Burgin, Assessore all'Ambiente della Provincia di Bologna.
In occasione dell'assemblea è stato anche firmato l'accordo tra Commissione Europea e Coordinamento Agende 21 Locali Italiane. A21 diventa in Italia uno strumento di supporto della Commissione nell'azione di lotta ai cambiamenti climatici. "Il nostro progetto – ha commentato Pedro Ballesteros Torres, responsabile del Patto dei Sindaci – permette agli enti locali di ricevere un supporto tecnico ed economico per la fase di ideazione e realizzazione degli interventi a favore della tutela del clima. In Italia in particolare sono oltre 120 i Comuni che hanno siglato il Patto dei Sindaci". Per Emilio D'Alessio "attraverso l’azione degli enti locali il Patto dei sindaci può rappresentare uno strumento cruciale per il Governo italiano per ridurre il debito del Paese dovuto all’accesso di emissioni di CO2".
La prima giornata, invece, è stato dominata dalle riunioni dei gruppi di lavoro tematici di Agenda 21. Eco dalle Città ha seguito il gruppo Rifiuti 21 Network. La riunione del gruppo sui rifiuti è stata l'occasione per presentare la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti che si terrà dal 21 al 29 novembre 2009. L'iniziativa è stata illustrata dalla Cooperativa Erica, che insieme ad Eco dalle Città, fa parte degli organizzatori italiani della settimana per la riduzione dei rifiuti.
Nel pomeriggio l'avvio di un esperimento: la creazione di 5 macrogruppi per mettere a confronto le esperienze dei vari GdL di Agenda 21 in tema di cambio climatico. L'obbiettivo è discutere insieme i contenuti che dovranno riempire l'Allegato alla Carta delle Città e dei Territori d'Italia per il clima. Il dibattito è articolato su 5 cinque macrotematiche: risparmio ed efficienza energetici, promozione delle fonti rinnovabili, creazioni di depositi di carbonio (forestazione), salute e benessere dell'uomo, sicurezza (alluvioni, siccità ed eventi meteorologici). La particolarità di questi macrogruppi è la prosecuzione del confronto a livello virtuale. Sul sito del Coordinamento Agende 21 Locali è stata aperta una sezione (creata dalla Fondazione Rete Civica di Milano) che permette ai vari gruppi A21 di continuare a confrontarsi “postando” e dibattendo via web i possibili interventi (sia di adattamento quanto di mitigazione) che gli enti locali e territoriali possono mettere in campo in tema di cambio climatico. La discussione si chiuderà a fine ottobre. In base a quanto emerso, si passerà alla scrittura del documento contenente le indicazioni operative per attuare gli impegni indicati nella Carta delle Città e dei Territori d'Italia per il clima. Gli allegati della Carta saranno presentati a dicembre durante il Forum Mondiale dei Sindaci nell'ambito della Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Clima – COP15 che si terrà a dicembre a Copenaghen.