Stato di emergenza fino a giugno il governo studia la "tregua elettorale"
Ipotesi di decreto legge con una proroga di sei mesi prima del ritorno alla gestione ordinaria Repubblica – Napoli 30/09/09
30 September, 2009
(d. d. p.)
L´ipotesi è allo studio ormai da alcuni giorni, a Roma come a Napoli: il governo sta pensando a un decreto legge per prorogare di altri sei mesi, rispetto alla scadenza del 31 dicembre, lo stato di emergenza sulla gestione dei rifiuti in Campania. Questo sposterebbe a giugno 2010, il ritorno al regime ordinario. A far pendere la bilancia a favore di questa ipotesi è un motivo squisitamente politico: rimettere nelle mani delle amministrazioni locali le competenze in materia rifiuti a soli tre mesi dalle elezioni Regionali di marzo significherebbe accendere una pericolosa miccia nel cuore di una campagna che si annuncia già avvelenata. Meglio dunque una "tregua elettorale".
Ne è consapevole il centrosinistra, che ha pagato cara la disastrosa crisi del 2007-2008 sia alle Politiche che alle Amministrative. Ma si sta ponendo il problema anche il centrodestra, per non trasformare in un boomerang l´uscita dal tunnel della crisi sempre rivendicata dal premier Silvio Berlusconi. Con le Regionali anticipate a marzo, la gestione ordinaria avrebbe meno di tre mesi per entrare a regime e l´opinione pubblica potrebbe non perdonare a Berlusconi di aver mollato la presa proprio alla vigilia dell´appuntamento elettorale. Il decreto legge potrebbe disinnescare una mina capace di mettere a rischio il percorso di entrambi i candidati. I tempi però sono stretti: entro un paio di settimane il testo dovrebbe essere pronto, pena il rischio di una mancata conversione.