Un gruppo di imprenditori "illuminati"
La risposta del mondo imprenditoriale campano all'esigenza di sviluppare il comparto delle energie rinnovabili arriva dalla costituenda Società Consortile per azioni EdoSm (Energia do' Sole mio), che raggruppa aziende interessate a investire nelle nuove fonti di approvvigionamento energetico. Valerio Marotta, uno degli ideatori del progetto, illustra l'iniziativa. Il Denaro 12/10/09
12 October, 2009
Perché una Società consortile?
Perché l'unione fa la forza e le Pmi da sole non vanno da nessuna parte. Non è stato difficile formare un bel gruppo, perché tutti hanno lo stesso obiettivo: produrre energia elettrica utilizzando una fonte rinnovabile inesauribile: il sole. L'energia prodotta sarà destinata in primis all'autoconsumo, e la parte eccedente al Gse. Produrre energia per i propri consumi significa stipulare un'assicurazione sui costi. A EdoSm parteciperanno anche le aziende della filiera della costruzione degli impianti di produzione energia da fonti rinnovabili, che hanno prospettive di crescita. Faremo gruppo di acquisto su tutte le componenti di impianto e nelle fasi di progettazione e di realizzazione, otterremo grandi sinergie.
Le ricadute sul sistema occupazionale?
Ci saranno per la costruzione degli impianti fotovoltaici, la manutenzione, il controllo dell'efficienza e le attività amministrative connesse. Solo l'installazione di un impianto da 400 kw di picco richiede otto addetti per tre mesi, gli indiretti sono stimati per il 25 per cento. Il nostro obiettivo è realizzare impianti per una potenza tortale di 20 Mw,quindi saranno impegnate cinquecento persone che potrebbero diventare stabili se il nostro obiettivo si ripeterà 'n' volte. Ciò è possibile anche affiancando al fotovoltaico altre tipologie di impianti. Crediamo nella concertazione e dunque abbiamo invitato le associazioni di categoria.
Qual è la situazione in Campania?
La nostra regione purtroppo non ha cavalcato l'onda del fotovoltaico, nonostante il tanto sole. Fare sistema, unire le professionalità, massimizzare le disponibilità è un primo passo, ma non possiamo farlo da soli: confidiamo nell'appoggio di banche ed enti locali, anch'essi invitati al al convegno.
Quali compiti avrà EdoSm?
La Società consortile sarà il regista del progetto, supervisionerà tutte le fasi amministrative, progettuali e realizzative, reperirà le risorse finanziarie e curerà l'ottenimento delle agevolazioni "conto energia" e contributi in conto impianti o in conto interessi. Curerà il telemonitoraggio dell'efficienza degli impianti, provvederà alla manutenzione, curerà tutte le attività amministrative. Venderà anche energia se le quantità prodotte potranno spuntare sul mercatoprezzi migliori rispetto al Gse. Provvederà inoltre allo smaltimento e al riciclo dei pannelli fotovoltaici a fine vita.
Perché in Campania il settore delle energie rinnovabili non decolla?
Gli ostacoli principali sono le lungaggini burocratiche per il rilascio delle autorizzazioni e la dimensione delle nostre imprese. L'imprenditore è spesso così tanto assorbito dal core business che non ha tempo per la famiglia, come pensare che si metta a valutare un nuovo business? Il nostro patrimonio immobiliare, inoltre, è spesso un'opera d'arte. Come pensare di metter su pannelli fotovoltaici?
Il sistema campano è in netto ritardo?
Non direi proprio in ritardo. Nel 1999, Enel ha perso il monopolio della produzione e distribuzione dell'energia elettrica sul territorio nazionale, in Campania siamo stati invasi dalle grandi imprese che avevano tecnologia e risorse per entrare in questo mercato. Nella produzione da fonti rinnovabili un solo imprenditore campano ha saputo cavalcare l'onda nell'eolico, riscuotendo un successo straordinario. Altri hanno realizzato in Campania un impianto alimentato con oli vegetali, il secondo in Italia per capacità produttiva. Due Gianni, vale a dire Lettieri e Punzo, sono entrati a far parte del Club del Sole e stanno per realizzare impianti di grande capacità, uno a Giugliano e l'altro sui tetti del Cis-Interporto e sui parcheggi del Vulcano buono. C'è voglia di fare, ma solo ai livelli alti della classe imprenditoriale, le Pmi sono quasi del tutto assenti.
Possono le fonti rinnovabili sostituire le fonti fossili?
Le fonti rinnovabili stimolano la tecnologia ma non riusciranno mai a risolvere i danni che l'energia da fonti fossili causa. Dovremo ricorrere all'energia nucleare e dobbiamo evitare gli sprechi, serve più efficienza.
EdoSm può essere una risposta?
Lo è. Nei fatti. EdoSm raggruppa le Pmi, consente loro di pagare quanto una grande azienda. Attira le banche, proponendo grandi numeri senza rischi, perché garantisce l'efficienza nel tempo degli impianti. Chiede alla burocrazia di essere efficiente. Credo moltissimo nell'associazionismo che fa sistema e non lobby. Gli "Illuminati" che hanno aderito al progetto EdoSm conoscono la favola di Cenerentola. Il fotovoltaico è la Cenerentola delle energie. L'imprenditore che investe in questo settore diventa il Principe azzurro, che visse felice e contento per venti anni.