È Salerno il primo capoluogo d’Italia per la raccolta differenziata
Il capoluogo campano ha raggiunto il 72% di raccolta differenziata in soli 15 mesi, grazie alla diffusione del porta a porta dal centro alla zona industriale
15 October, 2009
Grazie al 72 per cento, Salerno diventa il primo capoluogo d’Italia per raccolta differenziata.
Un traguardo raggiunto in quindici mesi dopo l’introduzione del servizio di raccolta differenziata porta a porta che è stato esteso progressivamente a tutta la città dal centro storico alle zone collinari, dall’area della movida alla zona industriale. Il primato segue una serie di risultati positivi tra cui il premio come comune riciclone, che l’amministrazione riceverà il 21 ottobre, per la rapidità di attuazione ed i risultati raggiunti con il nuovo sistema di raccolta differenziata.
In questi mesi, l’amministrazione si è impegnata anche nella realizzazione di un ciclo industriale dei rifiuti completo. Dopo aver riorganizzato il servizio di spazzamento, sono state realizzati i primi impianti: il sito di trasferenza e le due isole ecologiche di Fratte ed Arechi, dove oltre 20mila famiglie depositano i rifiuti ingombranti. E’, invece, in fase di costruzione il primo impianto di compostaggio del meridione continentale per il trattamento dell’umido.
Grazie ai cittadini ed ai commercianti, ai dirigenti ed agli operai incaricati del servizio – afferma il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca – per questo risultato frutto di ingenti investimenti in uomini e mezzi, organizzazione severa, durissimo lavoro quotidiano, senso civico condiviso, orgoglio di contribuire alla salvaguardia dell’ambiente ed alla vivibilità urbana tutti e ciascuno per la propria parte. Abbiamo oggi una città giardino di livello europeo, un modello seguito da tante altre amministrazioni in Italia.