Legambiente Ecopolis cerca cittadini-contadini
Il circolo Legambiente Ecopolis di Torino cerca contadini volontari per progetti di orticoltura e giardinaggio in diversi quartieri della città. Alcuni cittadini-contadini già al lavoro a San Salvario e alle Vallette. Un articolo di Alessandra Neve per Eco dalle Città
15 October, 2009
Alessandra Neve
Orti urbani e giardini di quartiere intesi come spazi in cui condividere esperienze e competenze, ma anche come luoghi in cui si socializza e ci si diverte perseguendo lo stesso obiettivo: migliorare la qualità dell'aria della nostra città e, di conseguenza, la qualità della vita.
L'Associazione Legambiente Ecopolis Torino cerca appassionati del verde cittadino che abbiano voglia di dedicare qualche ora ai progetti di orticoltura e giardinaggio proposti in alcuni quartieri di Torino. L'idea è quella di rendere la città sempre più verde, di regalare ai cittadini angoli curati e fioriti, di fare di adulti e bambini i protagonisti della bellezza del proprio quartiere.
L'impegno richiesto è quello che il volontario può mettere a disposizione a seconda delle proprie possibilità: qualche ora, ma anche mezza giornata. Durante l'estate naturalmente c'è da lavorare di più – si zappa, si filtra il terriccio, si semina, si tolgono le erbacce, ecc. – ma in inverno è comunque utile concimare i terreni, pianificare le attività future, andare in cerca di nuove aree urbane da recuperare e in cui seminare qualcosa in primavera.
L'associazione è presente in varie parti della città, è quindi possibile scegliere il progetto a cui prestare il proprio tempo in base alle proprie preferenze e comodità.
Nel quartiere Vallette, la bocciofila di via Parenzo ospita un orto biologico curato insieme agli abitanti. Un caso di community garden che sta riscuotendo successo; dopo l'enorme quantità di pomodori e melanzane, zucchine e peperoni, più una bella varietà di erbe aromatiche, raccolta lo scorso giugno, ora è la stagione di cavolfiori, spinaci, finocchi e verze. L'orto ha permesso di svolgere numerose attività: dal laboratorio di riciclaggio, per costruire lo spaventapasseri, a feste conviviali in cui i vicini di casa hanno assaggiato i frutti della terra. Ora si riparte e il lavoro non manca.
A San Salvario, è l'Aiuola Donatello che vede cittadini volontari prendersi cura del verde (via Morgari, angolo via Belfiore). In aiuola sono stati già trapiantati i girasoli seminati la scorsa primavera dai bambini della Scuola d'Infanzia B. Cellini, che poi hanno donato le loro piante al quartiere alla fine dell'anno scolastico. Da poco sono state trapiantate le vinche, da controllare periodicamente, e a cui magari aggiungere qualche bulbo prima che inizi l'inverno.
Accanto all'aiuola, è quasi ultimato “ConverGente”, la Casa del Quartiere, che sarà inaugurata a gennaio 2010 e ospiterà un orto sul tetto. Tutti gli abitanti potranno usufruire dello spazio degli ex-bagni pubblici, in via Belfiore, e offrire il loro tempo per coltivare nelle cassette ortaggi, fiori ed erbe aromatiche. Sarà un orto aperto ai cittadini che abbiano voglia di partecipare alla sua gestione, uno spazio verde condivisibile da tutti. Le adesioni sono aperte.
Sempre a San Salvario, il lavoro degli orti scolastici prosegue. Chi vorrà, potrà aiutare ad allestire l'orto in cassetta della Scuola d'Infanzia B. Cellini o seminare le erbe aromatiche insieme ai bambini della Scuola Elementare S. Pellico. Entrambe le scuole si trovano in via Madama Cristina.
I volontari di Legambiente Ecopolis lavoreranno da quest'anno anche a Borgo San Paolo, raccogliendo le proposte dei cittadini e individuando nuove aree da destinare al verde. Chi ha buone idee, chi non ha paura di faticare con la zappa, chi ama varietà locali di sementi o semplicemente è curioso potrà mettersi in contatto con l'associazione e comunicare la propria disponibilità.
E chi non ha tanta voglia di zappare e seminare, ma ama ugualmente le piante, potrà aderire al progetto ScambioPiante: un servizio fatto perché nessuna pianta finisca più nel cassonetto della spazzatura e per chi vuole adottare nuove piante senza tetto per il proprio balcone. Basterà contattare l'associazione e, concordando il giorno di consegna, portare una talea di una pianta cresciuta troppo (spesso dopo un trasloco le piante non hanno più lo stesso spazio). Allo stesso modo, chi vorrà adottare una piantina per abbellire il proprio balcone o per donarla al quartiere in un'aiuola, potrà prendere contatti per il suo ritiro. Lo scambio piante avviene nella sede del circolo Ecopolis, in via Berthollet 43.
Ce n'è per tutti i gusti, insomma, orti in cassetta, orti e giardini di quartiere, tutti gli innamorati del rastrello, piccoli o grandi, novizi o esperti, sono benvenuti.
Gli interessati al progetto possono scrivere all'indirizzo e-mail ecopolis@legambiente.to.it o telefonare allo 011.6693988
Per ulteriori informazioni su Ecopolis: www.legambiente.to.it