Ecosistema urbano 2009: capoluoghi lombardi in affanno
Nell’annuale classifica di Legambiente sulla qualità ambientale dei 103 capoluoghi di provincia, la Lombardia resta indietro. La migliore delle lombarde è Mantova, la peggiore Como. Milano meglio di Roma
26 October, 2009
Lombardia in affanno secondo i risultati del 16° Rapporto di Legambiente “Ecosistema Urbano 2009”, presentato oggi a Roma. Nella speciale classifica che misura il grado della qualità ambientale di 103 capoluoghi di provincia italiani, quelli lombardi hanno il fiatone e non riescono a stare nel gruppo di
testa.
Il rapporto, realizzato con il supporto scientifico dell’Istituto di ricerche Ambiente Italia e la collaborazione editoriale de Il Sole 24 Ore, esclude dalla top ten qualunque città della Lombardia. La prima di queste a piazzarsi è Mantova, in undicesima posizione, ma poi si deve scorrere l’elenco fino alla 19° posizione per vedere un’altra lombarda: Cremona, che fa una rimonta notevole perché lo scorso anno era al 40° posto. In ultima posizione è Como, addirittura all'86° posto, anche se in questo caso a determinare il capitombolo è il fatto che la città lariana è l'unico capoluogo a non aver fornito i dati richiesti per la valutazione. Voto dunque 'non classificabile'.
Il buon piazzamento della città dei Gonzaga si fonda, soprattutto, sulle buone prestazioni della mobilità collettiva, sulla dotazione di verde pubblico e sullo spazio riservato a pedoni e ciclisti (oltre 28 metri di pista ciclabile ogni 100 abitanti).
Segnali positivi invece per Milano, perché si piazza al 49esimo posto fa meglio di Roma che invece è 62esima. Però, non è detto che questo distacco venga mantenuto, visto che Roma sta tornando a scalare la classifica mentre Milano, se si esclude un miglioramento nella dotazione di servizi per la mobilità sostenibile, è sostanzialmente ferma. Ed in ogni caso salta agli occhi il dato sulle piste ciclabili: il pianeggiante capoluogo meneghino vanta un indice di 1,79 mq/100ab (l'indice tiene conto della dotazione di corsie riservate ai velocipedi e di 'zone 30' in cui la velocità consentita è compatibile con la sicurezza di ciclisti e pedoni), contro 2,13 di Roma.
“C’è ancora spazio per migliorare - ha detto Croci esprimendo soddisfazione per i risultati ottenuti -. Questo riconoscimento ci incoraggia a proseguire nel rafforzamento delle misure avviate dall’amministrazione. L’anno prossimo contiamo di raggiungere risultati ancora migliori. Grazie anche a una serie di azioni come il teleriscaldamento e il bikesharing che nel 2009 hanno visto un importante sviluppo".
La fotografia della Lombardia restituita dalla classifica nazionale è quella di una regione sprecona, inquinata e intasata di traffico. I lombardi sono spreconi di acqua potabile (a Bergamo il record con 238 l/ab al giorno) e, pur facendo la raccolta differenziata, producono troppi rifiuti (Brescia batte tutti con ben 729 chili di rifiuti all'anno per abitante, più virtuosi i cittadini dei capoluoghi lariani, che non arrivano a 400 chili). Quanto all'efficienza e al risparmio energetico, andiamo maluccio: i cittadini della Lombardia macinano troppi chilometri in auto e non badano a spese sulla bolletta, per questo si piazzano tra i maggiori consumatori di benzina e di gasolio per autotrazione, ma anche di elettricità per gli usi domestici. Pollice verso anche sul ricorso alle energie rinnovabili. I pochi aspetti positivi riguardano la gestione idrica (quasi ovunque è ottimo il livello di allacciamento dei capoluoghi ai depuratori, molto basse le perdite della rete idrica), mentre sulla raccolta differenziata dei rifiuti si fanno notare solo le buone prestazioni di Lecco e Bergamo.
La posizione delle città lombarde nella classifica nazionale
Posizione Città 2008 dif
11 Mantova 59,98% 12° + 1
19 Cremona 57,73% 40° + 21
20 Pavia 57,55% 16° - 4
30 Lecco 54,85% 44° + 14
35 Varese 54,19% 32° - 3
41 Bergamo 53,24% 20° - 21
46 Milano 50,77% 49° + 3
48 Brescia 50,34% 25° - 23
60 Lodi 47,62% 51° - 9
73 Sondrio 45,73% 41° - 32
86 Como 39,44% 21° - 65
Fonte: Legambiente, Ecosistema Urbano 2009 (Comuni, dati 2007)
Elaborazione: Istituto di Ricerche Ambiente Italia
Il Comunicato stampa di Legambiente