La Campania alla conferenza sul traffico
Finanziare il trasporto pubblico con fonti come il gettito Iva e destinare alle regioni una pro – quota sui benefici derivanti dall’incremento dei servizi di trasporto pubblico. Sarebbero questi, secondo l’assessore ai Trasporti Cascetta, i due strumenti necessari per le regioni che, come la Campania, vogliono investire in mobilità sostenibile
29 October, 2009
Due proposte a sostegno della mobilità sostenibile sono state lanciate dall’assessore ai Trasporti della Regione Campania e coordinatore delle Regioni per la mobilità, Ennio Cascetta, nel corso della 65esima Conferenza del Traffico e della Circolazione a Riva del Garda. In sostanza, secondo l’assessore, si rende necessario oggi finanziare il trasporto pubblico con fonti come il gettito Iva, anziché con l’imposta sui carburanti, e dare alle Regioni pro-quota le risorse in più derivanti dalla riduzione dei consumi della benzina legata all’aumento dell’uso dei mezzi pubblici.
Attualmente – ha spiegato Cascetta – il trasporto pubblico viene finanziato con una quota dell’accisa sulla benzina e sul gasolio. Un autentico paradosso, in quanto se aumenta l’uso dei mezzi pubblici, diminuisce di conseguenza l’uso delle auto private, quindi l’utilizzo dei carburanti e dunque le risorse da destinare ad autobus, tram e metropolitane. Risorse sempre più scarse, poiché i consumi di benzina in Italia sono calati del 35% dal 2000 a oggi, e negli ultimi 2 anni – a causa della crisi - anche quelli di gasolio sono in calo. Ciò significa fondi in meno per il trasporto pubblico: il gettito nel 2007 si è ridotto di 101 milioni di euro, nel 2008 di 116 milioni, e nel 2009 di 127 milioni.
Questo meccanismo penalizzerebbe gli investimenti in mobilità sostenibile che anche la Campania, stando alle dichiarazioni dell’assessore, vorrebbe avviare.
Una seconda proposta è venuta dall’assessore regionale, secondo cui è necessario valutare gli effetti positivi prodotti sulla bilancia dei pagamenti e sui costi esterni dalla riduzione dei consumi di carburante derivante dal corrispondente incremento dei servizi di trasporto pubblico, e destinare pro-quota tali benefici alle Regioni, sempre a sostegno dello sviluppo dei mezzi pubblici.
Tutto questo è necessario – ha quindi concluso Cascetta - perché bisogna aumentare ancora di molto la mobilità sostenibile, diventata ormai irrinunciabile come fattore determinante per tutelare l’ambiente e per garantire la competitività del Paese, visto che nelle città, dove maggiore è il traffico privato, si produce il 70-80% del Pil. La Campania è già avanti su questo tema da anni, a differenza del resto del Paese: grazie alla metropolitana regionale, al biglietto Unicocampania e ad altre iniziative che incentivano l’uso dei mezzi pubblici, negli ultimi otto anni qui i passeggeri del trasporto pubblico sono aumentati del 35%, mentre nello stesso periodo a Napoli il tasso di motorizzazione (ossia di auto in circolazione) è calato del 6%, contro un aumento nelle altre principali città italiane dell’1,2%.