Dal Campidoglio nuove norme per il risparmio energetico
La Giunta comunale di Roma approva una serie di integrazioni al Regolamento edilizio. I nuovi edifici e quelli sottoposti a grandi ristrutturazioni dovranno installare impianti da fonti rinnovabili e dispositivi per il risparmio energetico
12 November, 2009
La Giunta comunale di Roma ha approvato, su proposta dell'assessore all'Urbanistica Marco Corsini e di intesa con l'assessore all'Ambiente Fabio De Lillo, alcune variazioni al Regolamento edilizio comunale in materia di risparmio energetico e fonti rinnovabili. Tutti gli edifici pubblici e privati di nuova edificazione e quelli sottoposti a ristrutturazione dovranno essere dotati di pannelli fotovoltaici, minieolico o altri impianti alimentati da fonti energetiche rinnovabili. Non solo. Anche la produzione di acqua calda dovrà avvenire almeno nel 50% con fonti rinnovabili e ogni nuovo edificio dovrà essere dotato di serbatoi interrati per la raccolta di acqua da riutilizzare per impieghi condominiali. Gli spazi comuni (ingressi, androni, pianerottoli) dovranno infine prevedere dispositivi per il contenimento degli sprechi energetici, come interruttori crepuscolari dotati di timer. Chi invece deciderà di realizzare interventi di miglioramento della prestazione energetica della propria casa, aumentando ad esempio lo spessore dei muri per aumentare l'isolamento termico, oppure installando una serra solari sul tetto, potrà risparmiare gli oneri concessori per la realizzazione (Scomputo della sul, superficie utile lorda). «E' da tempo – ha commentato l'assessore capitolino all'Urbanistica, Marco Corsini - che stiamo lavorando sul rinnovamento e sul miglioramento delle regole urbanistiche ed edilizie. Questo è il primo passo che ci mette in linea con gli altri Paesi in materia di responsabile utilizzo delle fonti energetiche e di ottimizzazione dei criteri di risparmio ed economicità».