Stato dell'ambiente 2008: la Lombardia è in cattiva forma
L’Arpa Lombardia ha presentato il Rapporto sullo stato dell’ambiente 2008. Milano supera la soglia di Pm10 per 105 giorni. Varese la più virtuosa. In dieci anni le aree antropizzate aumentate dell8,8%. Raccolta differenziata ferma al 47%
13 November, 2009
La Lombardia non è molto in forma. E’ quanto emerge dal Rapporto sullo stato dell’ambiente lombardo 2008, presentato dall’Arpa Lombardia. Il documento descrive le condizioni di salute della regione più ricca d’Italia, analizzando le situazioni dell’aria, dell’acqua, del suolo, dei rifiuti e degli agenti fisici.
Sull’aria colpisce subito un dato relativo allo smog milanese: il capoluogo lombardo l’anno scorso ha superato per 105 giorni la soglia giornaliera di sicurezza di 50 microgrammi su metrocubo di Pm10. Un limite che per Bruxelles può essere superato non più di 35 giorni all’anno. Dopo si avvia la procedura di infrazione. Dalle lettura del Rapporto si scopre che l’unica realtà lombarda ad essere virtuosa è Varese, che non ha sfondato la barriera dei 35 giorni, seguita da Lecco che però è, anche se di poco, sopra la soglia.
L’aria di Milano è, dunque, malata di Pm10, in quantità addirittura tripla rispetto a quanto consentito. Sicuramente c’è stato un leggero miglioramento rispetto al 2007 quando furono addirittura 130 le giornate dove si registrarono polveri sottili ben oltre i 50 mc/m3.
Stato di salute precario per quanto riguarda il consumo del suolo, che è aumentato tra il 1999 e il 2007. Nel 1999 le aree agricole lombarde rappresentavano il 44,2%, mentre nel 2007 sono diminuite del 2,9%. A fronte, invece, di un aumento delle aree antropizzate del 8.8%. In Lombardia c’è ancora una significativa presenza di aree contaminate, o di potenziale contaminazione, collocate soprattutto nelle ex-aree industriali: solo a Milano ci sono 850 zone potenzialmente contaminate, mentre sono 350 i siti contaminati.
La Lombardia è anche una regione “fracassona” perché ci sono migliaia di persone che subiscono troppo rumore: autostrade, strade statali, provinciali e comunali, aeroporti, e ferrovie sono le cause principali. Secondo i dati Arpa, sono almeno 68 mila le persone che sopportano rumori di oltre 75 decibel, 132mila quelle disturbate da 70-75 decibel, 237mila infastidite dai 65-70, 473mila che convivono con emissioni sonore tra i 60 e i 65, e le 963mila che sopportano tra i 55 e i 60 decibel.
Infine, la raccolta differenziata: i lombardi differenziano il 47% dei rifiuti. Un dato che da un lato fa inorgoglire il Governatore Formigoni, mentre dall’altro solleva la critica amara del consigliere regionale Monguzzi, che a Repubblica ha spiegato: Il dato sulla raccolta differenziata è quello da anni, l’aria è sempre la stessa. Il Pm10 stava diminuendo per i nuovi motori meno inquinanti ma poi è esploso il mercato del diesel che inquina molto, soprattutto in polveri sottili. Non ci sono miglioramenti particolari sul piano ambientale in Lombardia. Non sono diversi da quelli di Piemonte e Veneto»
Aria, terra e acqua: la Lombardia è da salvare- da La Repubblica del 13.11.2009
Il Rapporto sullo stato dell'ambiente 2008 dell'Arpa Lombardia