Grattacielo Sanpaolo, il consiglio comunale torinese approva. Restano dubbi e polemiche
Con 36 voti favorevoli, 9 contrari e 2 astensioni passa la riformulazione della variante 164 al piano regolatore che permette la costruzione del grattacielo Intesa-Sanpaolo. L'avvio del cantiere rimane però ancora legato alle dinamiche interne al gruppo bancario. La torre, voluta dal torinese Salza, è accolta con freddezza dai vertici milanesi. Presidio non stop di 26 ore del comitato Non grattiamo il cielo di Torino sotto le finestre del Comune. I video di Eco dalle Città
11 September, 2008
Non ci sono conferme ufficiali, ma neanche smentite puntuali ai "boatos" molto diffusi a Torino sul progetto della torre che diventerebbe il più visibile edificio cittadino, più della Mole.
Le voci dicono che nei vertici di Intesa San paolo solo il torinese Salza vuole effettivamente investire sul mega-grattacielo.
Passa al quarto tentativo la variante che permette la costruzione del grattacielo Intesa-Sanpaolo. Il Sindaco Chiamparino alla vigilia del voto aveva messo in guardia sia maggioranza che opposizione circa l'improrogabilità della decisione. Il numero legale questa volta non è mancato e tutti i consiglieri hanno votato secondo le dichiarazioni espresse nei giorni precedenti. Seppur ampiamente annunciato il voto contrario di Rifondazione Comunista e Sinistra Democratica non è stato gradito dal primo cittadino che a fine giornata ha esternato: "E' impensabile pensare ad una maggioranza che non si ritrovi su una scelta che è diventata qualificante per la giunta con il passare del tempo. La continua opposizione ad una grande opera di un grande architetto, futuro simbolo di Torino, sfugge al normale buonsenso". Alla notizia delle bandiere dei partiti della sinistra al fianco del comitato Non grattiamo il cielo, il Sindaco ha sbottato: "E' evidente che su questo punto si dovrà aprire una riflessione all´interno del Pd. Si tratta di partiti che hanno ruoli importanti nelle giunte".
Il Comitato, costituitosi quasi un anno fa, ha ribadito ancora una volta la propria contrarietà al progetto chiedendo ai consiglieri comunali di ascoltare l'opinione dei torinesi su un'opera così "impattante sul paesaggio e l'equilibrio della città". Sotto le finestre di Palazzo Civico, dalle 14,30 di mercoledì 10 e fino alle 16,30 di giovedì 11, gli attivisti di "Non grattiamo il cielo" hanno dato vita ad un presidio continuo di 26 ore con gli immancabili travestimenti in gommapiuma a forma di grattacielo realizzati dall'artista Piero Gilardi.
VIDEO - Torino - 26 ore non stop contro i grattacieli I PARTE - II PARTE
di Bruno Abramo e Massimiliano Leone - 10-11 settembre 2008
Approvato - da La Stampa del 11.09.2008
Via libera al grattacielo SanPaolo. Maggioranza divisa: no di Rc e Sd - da La Repubblica del 11.09.2008
Chiamparino va all'attacco "Il voto avrà conseguenze" - da La Repubblica del 11.09.2008
5 commenti
Scrivi un commentoJorge2
29.03.2009 01:03
Sono contento!
Il grattacielo Sanpaolo si farà finalmente! E non sarà più alto della Mole!! Solo 166 metri in una zona marginale rispetto all'edificato storico, nei pressi di infrastrutture e luoghi ad alta concentrazione di esempi architettonici contemporanei di grande qualità! Torino sei grande!!
Giuppi
10.10.2008 14:10
Vista la recessione economica il Sanpaolo potrebbe (anzi dovrebbe) ripensarci!
Silv
16.09.2008 09:09
in ogni caso inizieranno i lavori di scavo, solo preliminari alla costruzione del grattacielo. potrebbero decidere di non proseguire con la costruzione anche tra 3-4 mesi
Francesco
15.09.2008 07:09
Sembra che il Sanpaolo abbia presentato la richiesta di inizio cantiere la mattina dopo la delibera.
Poteri forti...ad alta velocità!
Jorge
12.09.2008 11:09
Belli i grattacieli in gomma piuma!
Un po' meno quello del Sanpaolo...
Ma alla fine credo non si farà.
Ciao!