Metano: aumentano le immatricolazioni in Piemonte. La rete distributiva si adegua
Le immatricolazioni delle auto a metano sono cresciute negli ultimi tre anni del 350%. Aumentano anche gli impianti di rifornimento in Piemonte, ma rimane il divieto di self service e l'assenza di distributori sulla rete autostradale piemontese. La Giunta Regionale ha approvato la liberalizzazione temporanea degli orari di erogazione del metano
04 December, 2009
Aumentano in Piemonte le immatricolazioni delle auto a metano, cresciute negli ultimi tre anni del 350%. Lo comunica l’assessorato regionale al Commercio, presentando l’edizione 2009 del “punto sulla rete distributiva dei carburanti”, la pubblicazione sull’andamento di consumi, prezzi e aree di servizio curata da 12 anni dalla Regione.
Gli impianti di distribuzione di metano, problema cruciale per chi ha scelto un’auto “pulita”, sono passati dai 12 del 2002 ai 48 del 2009. Altri 10 sono attualmente in costruzione e 11 sono in fase di progetto.
Il Piemonte è la quinta regione in Italia sia per numero di distributori di metano (con 48 impianti) che di gpl (186). In testa alla classifica delle regioni con il maggior numero di stazioni di servizio con impianti a metano si colloca l'Emilia Romagna con 112 impianti. A seguire il Veneto (81), la Toscana (71) e la Lombardia (67). La medaglia d’oro per gli impianti a gpl se l’aggiudica invece la Lombardia, con 339 distributori, quasi il doppio di quelli presenti in Piemonte. All’interno della regione, prima in classifica per numero di impianti di distribuzione del metano è la provincia di Torino, con 23 distributori, seguita da Alessandria (9) e Asti (5). Fanalino di coda il Verbano Cusio Ossola, con solo una stazione di servizio. Proprio a Verbania, però, aprirà nei prossimi mesi un nuovo distributore, in località Montorfano. In apertura anche una stazione di servizio a Rivalta (TO), in via Circonvallazione.
Gli altri 8 impianti in costruzione sono due in provincia di Alessandria (a Morano sul Po e a Ponzone sulla statale Acqui-Palo), uno in provincia di Biella (a Ponderano, in località Maghetto), due in provincia di Cuneo (a Carrù sulla strada Comunale Clavesana e uno a Villafalletto), tre in provincia di Torino (ad Airasca, a Moncalieri sulla Tangenziale Sud di Torino e a Torino in corso Grosseto).
Contemporaneamente all’apertura di nuovi distributori aumenta in Piemonte anche il consumo di carburante “pulito” che tra metano e gpl passa dai 17 milioni di metri cubi del 2007 agli oltre 24 milioni del 2008.
Nonostante questo, però, chi si mette in viaggio deve ancora affrontare non pochi problemi di ordine pratico. Tra questi, l’impossibilità di fare rifornimento durante gli orari di chiusura degli impianti e sulla rete autostradale piemontese: «La Regione Piemonte – dichiara l’assessore regionale al Commercio, Luigi Sergio Ricca – in collaborazione con altre Regioni, sta operando per stimolare l’adozione di quei provvedimenti a livello statale che potrebbero superare il divieto della compresenza di GPL e metano nello stesso impianto e aprire al self service anche per i distributori a metano». Un’ulteriore agevolazione per chi ha scelto un’auto a metano, potrebbe inoltre arrivare dalla delibera della Giunta Regionale che ha approvato la liberalizzazione degli orari di erogazione di questo carburante. Si tratta per il momento di una liberalizzazione temporanea, che scadrà tra un anno e mezzo, in attesa che la rete distributiva si adegui all’aumento di automobili a carburante “pulito”.