Sconcerto e rabbia nei Comuni "Provi lui a fare il nostro lavoro"
Un coro di no contro la proposta del sottosegretario. Pianese: non siamo in una monarchia assoluta. Biancardi: "Nola non merita questo disonore. La nostra priorità è stata la tutela dell´ambiente" da La Repubblica - Napoli 04/12/09
04 December, 2009
La levata di scudi non si fa attendere. Un coro di no, rabbiosi o increduli, quasi tutti targati centrodestra, si leva da quei nove comuni di Napoli e dell´agro aversano che, secondo la proposta avanzata dal sottosegretario Guido Bertolaso al ministro degli Interni Roberto Maroni, dovrebbero essere "puniti" con la rimozione del sindaco.
Giovanni Pianese, sindaco di Giugliano, il terzo comune della Campania per numero di abitanti (116 mila residenti), consegna ad una nota «sconcerto e rabbia». Pianese guida un territorio che ha visto nel corso dei decenni ospitare più volte discariche d´emergenza per il bene collettivo, interi fondi trasformati in giacimenti di veleni e percolato. Eppure, finita la tragica stagione degli sversatoi senza garanzie, la vasta cittadina non avrebbe migliorato il suo aspetto, né attenuato l´abbandono di alcune zone, l´accusa di Bertolaso. Ma Pianese la respinge al mittente: «Su queste vicende c´è bisogno di un minimo di contraddittorio. Oppure siamo in una monarchia assoluta? Si parla di reiterate inadempienze, ma dove sono? - si chiede il sindaco - Qualcuno ci dicesse dove avviene tutto ciò. Abbiamo avuto segnalazioni dalla struttura commissariale su abbandoni di rifiuti e siamo intervenuti. E ora ci piove questa condanna? ».
«Incredulità» esprime anche Cipriano Cristiano, il primo cittadino di Casal di Principe, l´avamposto della battaglia per la legalità, culla e vittima dei boss di Gomorra. Cristiano convoca una riunione nel Palazzo per oggi, non esclude le dimissioni».
Si definisce invece «vittima di una situazione kafkiana» il loro collega di Nola, Geremia Biancardi. «Nola non merita questo disonore immotivato e che non trova riscontro oggettivo nei fatti. Basti dire che sono qui dall´11 giugno scorso, mentre il consiglio si è insediato addirittura il 22 luglio. Da allora, la nostra priorità è stata la tutela dell´ambiente ed il rilancio del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti. Chi afferma che a Nola ci sono cumuli di rifiuti evidentemente non conosce la città o non ha mai fatto un giro nelle nostre strade», ribadisce il sindaco.
Si sente «offeso e preso in giro» il sindaco di Castel Volturno, Francesco Nuzzo, magistrato, uno dei pochi sindaci del Pd ad essere colpiti dalla sonora bocciatura di Bertolaso. Nuzzo, a capo di un territorio segnato dalla ferocia del crimine casalese, dall´abusivismo dilagante e dall´intolleranza verso lo storico flusso di africani clandestini, non ci sta a esser messo all´indice. «Venga Bertolaso qui e ci dimostri come saprebbe risolvere il problema vivendo nel nostro territorio dove vivono circa 25 mila residenti iscritti all´anagrafe; 15 mila e forse più immigrati e 20 mila domiciliati irregolari italiani che occupano le costruzioni abusive edificate nei decenni scorsi».
(co.sa.)