Agenda 21 alla COP15: "Il Governo italiano faccia un piano con gli enti locali per ridurre la CO2 del Paese"
Presentato da Agenda 21 Italia alla Conferenza sul clima di Copenhagen un nuovo sistema di calcolo per le emissioni di CO2 degli enti locali italiani. Il presidente di Agenda 21 Italia, Emanuele Burgin: "L’obiettivo è l’ottimizzazione dei piani di risparmio energetico degli enti locali". Presentata da A21 anche la versione finale dell'Allegato alla Carta delle Città e dei Territori d'Italia per il Clima. I testi dei documenti. L'intervista di Radio 24 ad Emanuele Burgin
14 December, 2009
“Kyoto o non Kyoto l’Italia dovrà ridurre le proprie emissioni di CO2 per rispettare almeno gli impegni presi con l’Unione Europea. Per questa ragione abbiamo chiesto al Governoche faccia un piano d’azione che consideri l’apporto concreto che possono dare gli enti locali italiani al paese”.
Questo il messaggio lanciato il 12 dicembre 2009 a Copenhagen da Emanuele Burgin, Presidente di Agenda 21, l’organizzazione italiana, nata secondo il Piano d’azione internazionale dell’ONU per favorire lo sviluppo sostenibile, che rappresenta il 55% delle Regioni, il 64% dei Comuni con oltre 100.000 abitanti e il 56% delle Province con oltre 1.000.000 di abitanti.
“Quello che proponiamo – ha detto Burgin, nell’ambito di un evento organizzato da Agenda 21 al Bella Center, nella sede della COP 15 – è di non agire solo con interventi di
carattere nazionale ma sfruttare le potenzialità delle amministrazioni locali che, secondo le nostre stime, potrebbero ridurre le emissioni del paese di almeno il 20%”.
Agenda 21 quindi ha definito le linee guida per la contabilizzazione delle riduzioni di CO2 secondo un approccio condivisibile da tutti gli enti locali indipendentemente dalle dimensioni (in allegato il testo del documento).
“L’obiettivo è l’ottimizzazione dei piani di risparmio energetico – ha messo in evidenza il presidente di Agenda 21 – Abbiamo indiviudato un elenco di possibili interventi, per
ciascuno dei quali è stata determinata una metodologia di calcolo per stabilire quanta CO2 in meno è stata emessa”.
Tra gli interventi presi in esame la sostituzione delle lampadine dei semafori, l’isolamento delle pareti di edifici pubblici, la sostituzione con mezzi a metano o ibridi, l’impiego di impianti fotovoltaici, l’incremento del risparmio idrico. La CO2 risparmiata varia ampiamente dal tipo di azione realizzata. Si passa, ad esempio, da circa 1 t/anno per ogni veicolo tradizionale sostituito con uno a metano, alle 3,8 t/anno per ettaro di alberi piantati, alle 10 t/anno per un impianto fotovoltaico di potenza inferiore ai 20 kWh, fino ad arrivare alle circa 900 t/anno per l’installazione di una turbina idroelettrica.
E il 12 dicembre 2009 il Coordinamento Agende 21 Locali Italiane ha presentato ai partecipanti della Conferenza sul clima la Carta delle Città e dei Territori d'Italia per il Clima insieme alla versione definitiva dell'Allegato alla Carta.
Nella Carta delle Città e dei Territori d'Italia per il Clima, già presentata a Roma il 3 aprile 2009, i Comuni, le Province e le Regioni d'Italia si impegnano ad adottare politiche e azioni integrate di adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici che consentano di ridurre di oltre il 20% le emissioni di gas serra. Nel documento vengono anche rivolte al Governo italiano diverse richieste per trasformare gli enti locali in soggetti attivi delle politiche sui cambiamenti climatici.
L'Allegato alla Carta delle Città e dei Territori d'Italia per il clima è invece un testo contenente le indicazioni operative per attuare gli impegni indicati nella Carta. L'elaborazione dell'Allegato si è conclusa lo scorso 20 novembre dopo un periodo di dibattito tra i gruppi di lavoro di Agenda 21, dibattito che si è svolto virtualmente sul sito www.a21italy.partecipate.it. In questo spazio, le città e i territori italiani hanno potuto segnalare iniziative, politiche e buone pratiche orientate all'adattamento e alla mitigazione del cambiamento climatico. In allegato è possibile scaricare la versione definitiva dell'Allegato alla Carta delle Città e dei Territori d'Italia per il clima.
A portare il proprio contributo al dibattito della giornata sono stati i Comuni di Roma e la Provincia di Salerno.
L'intervista di Radio 24 ad Emanuela Burgin, presidente del Coordinamento Agenda 21 Locali Italiane
Lo Speciale COP15 - Agenda 21