L'Arpa: "L'ambiente in Puglia migliora"
L'agenzia regionale traccia il bilancio del suo lavoro tra luci e ombre: "Ma il capoluogo jonico va risarcito". Giorgio Assennato "Abbiamo registrato un incremento enorme delle attività" - da La Repubblica del 17.12.2009
22 December, 2009
Francesca Savino
«Bisogna risarcire i tarantini di decenni di degrado. Ma l´aria del capoluogo ionico non è più la stessa di un tempo: ora dobbiamo continuare a migliorare». Dal Politecnico di Bari, il direttore generale dell´Arpa Giorgio Assennato riflette sullo stato dell´ambiente in Puglia. Con uno sguardo speciale verso Taranto, luogo simbolo di un´industria che rischia di divorare la città e i suoi abitanti. «Ma per la prima volta l´Ilva ha prodotto un rapporto ambientale, dopo quarant´anni di silenzio, e in generale possiamo affermare che esiste una maggiore sensibilità e attenzione agli investimenti da parte delle aziende» registra Assennato.
La IV conferenza organizzativa dell´agenzia regionale è anche l´occasione per tracciare un bilancio delle attività e dello stato di salute della stessa agenzia per la protezione ambientale. «È un quadro tra luci e ombre» per il direttore generale dell´Arpa, che avverte il peso di una normativa nazionale che ancora non prevede l´obbligatorietà dei pareri dell´ente. L´ultimo esempio risale a pochi giorni fa: per la gestione del caso dei sette capodogli spiaggiati sulla costiera foggiana non è stato richiesto alcun intervento dell´agenzia per la protezione ambientale. L´Arpa deve anche fare i conti con le crescenti difficoltà dal punto di vista finanziario. «Abbiamo problemi con alcune istituzioni locali, con qualche Provincia che non ci devolve i fondi - spiega Assennato - E abbiamo un numero di risorse umane assolutamente troppo basso per le questioni ambientali da gestire nella nostra regione. Oltre ad una difficoltà per quanto riguarda le infrastrutture: in particolare le sedi dei dipartimenti di Bari e di Taranto sono assolutamente inadeguate rispetto alle necessità di una agenzia moderna».
Sul tavolo, però, ci sono anche i risultati ottenuti finora: «L´Arpa ha registrato un incremento enorme delle attività svolte nell´ultimo anno su tutte le matrici: acqua, suolo, aria e alimenti» ricorda il direttore generale. Le sedi ospitano ogni giorno anche i percorsi di educazione ambientale riservate agli studenti pugliesi: «Quotidianamente i ragazzi vengono in Arpa per partecipare ai progetti per apprendere i principi fondamentali di risparmio energetico, fondamentali a ogni cittadino».
Per i vertici dell´agenzia, comunque, lo stato di salute dell´ambiente in Puglia resta mediamente buono con delle criticità: l´ambiente pugliese - spiega la direzione - ha delle zone di eccellenza nelle aree protette, anche se permangono alcune criticità soprattutto a Taranto e Brindisi. «Noi abbiamo il dovere di controllare sempre più, ma la qualità di vita dei pugliesi è sostanzialmente buona» conclude Assennato.