Toronto (Canada): da febbraio 2010 il Comune impone "tetti verdi" sui nuovi edifici
"Tetti verdi": coprire le sommità degli edifici con uno strato di terra su cui far crescere piante e cespugli. Secondo la Michigan State University, introdurre i tetti verdi nelle città aiuta a contrastare il riscaldamento globale e l’inquinamento dell’aria. Da febbraio 2010, il Comune di Toronto (Canada) impone per i progetti di nuovi edifici la presenza di tetti verdi sulla sommità delle costruzioni
07 January, 2010
Elisa Bianco
Nuove tendenze dell’architettura urbana mirano a trovare nuovi spazi per rendere le nostre città sempre più verdi: così come facevano i nostri antenati, l’ultima generazione di progettisti alza gli occhi al cielo e vede nei tetti di palazzi e grattacieli nuovi terreni da coltivare. La costruzione di “tetti verdi” (o col termine inglese green roof) consiste nel coprire le sommità degli edifici con uno strato di terra su cui far crescere piante e cespugli a proprio piacimento.
Secondo una ricerca condotta dal Dipartimento di Orticoltura della Michigan State University, introdurre i tetti verdi nelle città aiuta a contrastare il riscaldamento globale e l’inquinamento dell’aria. La vegetazione dei tetti verdi, infatti, è in grado di migliorare la composizione dell’aria assorbendo l’anidride carbonica in eccesso, di trattenere l’acqua piovana limitandone l’infiltrazione nei muri sottostanti, di limitare lo sbalzo termico delle superfici permettendo di risparmiare sul riscaldamento e sull’aria condizionata e di ridurre l’inquinamento acustico attutendo i rumori.
La validità di questo progetto ha convinto i legislatori di Toronto, al punto da indurre il Consiglio della città ad approvare uno statuto con cui si introduce l’obbligo di coltivare, sulla sommità degli edifici di nuova costruzione, dei tetti verdi. Con l’approvazione di questo statuto nel maggio dell’anno passato, Toronto è diventata la prima città del Nord America a imporre la presenza dei tetti verdi. L’obbligo entrerà in vigore per tutti gli edifici istituzionali, residenziali e commerciali, il cui progetto è presentato dopo il 31 gennaio 2010. Sono interessati dalle norme in questione tutti gli edifici non industriali con una superficie totale maggiore di 2000 mq, la percentuale di copertura da dedicare alla coltivazione di tetti verdi, inoltre, cresce all’aumentare delle dimensioni dell’edificio. Nel documento integrale, che si può scaricare dal sito del Comune di Toronto, vengono forniti tutti i dettagli tecnici necessari alla progettazione dei tetti, come le impermeabilizzazioni utili a evitare infiltrazioni e percolamenti nei locali sottostanti. Il documento contiene anche indicazioni sul tipo di coltivazione da effettuare, o meglio, oltre a vietare le piante potenzialmente infestanti, si richiede che la copertura vegetale sia progettata in modo che raggiunga l’80% del suo valore definitivo entro tre anni dal completamento. Anche gli edifici a uso industriale dovranno adeguarsi all’obbligo dei tetti verdi, ma viene loro dato un anno di tempo in più per mettersi al passo.