L'Italia si “illumina di meno”, ma quest'anno i monumenti restano accesi
La tradizionale iniziativa di Caterpillar cambia volto, puntando non più ad oscurare piazze e monumenti, ma ad illuminarli in modo sostenibile, sfruttando fonti energetiche rinnovabili. Il conduttore Filippo Solibello ci racconta questo nuovo approccio
09 February, 2010
Riaccendere quello che negli anni scorsi era rimasto spento, ma illuminarlo con energia rinnovabile. È questo il nuovo spirito di “M'illumino di meno”, la campagna di sensibilizzazione sul risparmio energetico promossa per il sesto anno consecutivo dalla trasmissione radiofonica Caterpillar e in programma il 12 febbraio. Ne abbiamo parlato con uno dei conduttori della trasmissione, Filippo Solibello.
Per la prima volta resteranno illuminati edifici di grande valore simbolico, come la Mole Antonelliana, il Quirinale o la cupola di San Pietro. Non vi dispiace, in qualche modo, questa rinuncia al buio, che era in un certo senso il vostro cavallo di battaglia?
No, assolutamente. La sesta edizione di “M'illumino di meno” parte da un approccio diverso rispetto al passato. Quest'anno non abbiamo chiesto alle amministrazioni, alle associazioni, alle scuole e ai privati cittadini di restare al buio per la Giornata del risparmio energetico, ma di accendere luci “virtuose”, alimentate da fonti rinnovabili. Se per cinque anni abbiamo “spento”, ora è arrivato il momento di illuminare, ovviamente con un approccio sostenibile.
Siete soddisfatti del riscontro avuto finora?
Molto. Sono state organizzate iniziative ai quattro angoli della penisola, a partire dalla grande festa in programma a Roma, ai Mercati di Traiano, che sarà illuminata solo da energia rinnovabile (il 12 febbraio a partire dalle ore 17, con diretta speciale di Caterpillar, ndr). Abbiamo invitato i partecipanti a munirsi di torce a celle solari, a dinamo o a fotovoltaico “biologico”, con patate e carote a fare da carburante. Cinquanta ciclisti useranno inoltre i propri muscoli per tenere accesa una sfera luminosa che rischiarerà la serata.
Altre iniziative in giro per l'Italia?
L'acquario civico di Milano, ad esempio, proporrà una visita guidata in notturna illuminata solo da torce fotovoltaiche. A Bologna, invece, il 12 febbraio diversi monumenti saranno rischiarati con energia rinnovabile, così come alcuni edifici in varie località della Costiera Amalfitana. “M'Illumino di Meno” sarà anche l'occasione per raccontare buone pratiche già realizzate ma non sempre conosciute su scala nazionale, come il caso di Verona, dove tutta l'illuminazione stradale è alimentata dai pannelli solari dello stadio Bentegodi e da una vecchia turbina elettrica installata sull'Adige, che è stata appositamente recuperata.
3 commenti
Scrivi un commentoSilvana
11.02.2010 10:02
Capisco che fosse necessario introdurre una novità per ridare smalto a una iniziativa che rischiava di "stancare", ma in effetti è un peccato rinunciare all'oscurità...
Emilio
11.02.2010 10:02
Ritengo che sia giusto cambiare la strategia dell'iniziativa senza per questo modificare il senso della stessa. Credo sia utile rinnovarsi anche perchè, in questo modo, se ne parlerà sicuramente di più
paolo hutter
09.02.2010 16:02
che peccato...era più bello il buio..oltretutto non capisco il vantaggio: i vari quirinale colosseo >Mole non li spengono ma mica li illuminano alternativamente..li illuminano al solito