Emilia-Romagna: primi della classe, ma un po' confusi
Autonomia o campanilismo?? Trascurate fino un anno fa, le micropolveri in Emilia Romagna sono diventate un caso amministrativo unico
31 March, 2002
Autonomia o campanilismo?? Trascurate fino un anno fa, le micropolveri in Emilia Romagna sono diventate un caso amministrativo unico. La scelta della Regione di delegare alle Province i piani antismog, sommata alla diversità politiche tra comuni e province, sommata alla successiva volontà della Regione di tenare comunque un coordinamento, hanno prodotto una grande articolazione e confusione dei provvedimenti antismog. Ai primi di aprile, un ulteriore caso è stata l'incertezza di Ferrara nel deliberare le targhe alterne. Il protocollo firmato con la Regione diceva che si interviene dopo cinque giorni di superamento della soglia di attenzione. Ma il protocollo valeva fino alla fine di marzo. Non ci si aspettava di superare ad aprile i cinque giorni come accaduto a Ferrara. E dato che il superamento non è stato fortissimo ( si sono superati i 50 non i 70 microgrammi) il comune ha deciso di attendere ancora prima di far scattare le targhe alterne.. La tabellina che pubblichiamo ci è stata fornita dall'assessorato regionale ed è una testimonianza dell'impegno ma anche del disordine emiliano-romagnolo. La diffusione del pm 10 nella pianura emiliana non è così disomogenea come invece lo sono le regole e le iniziative dei vari comuni. E' persino difficile avere le notizie. Ad esempio nella tabellina si dice che Piacenza non ha fatto provvedimenti, ma all'inizio di marzo invece ci sono stati anche a Piacenza.. Si attende per l'autunno un piano antismog più chiaro. [a="http://www.ecodallecitta.it/old/apr2002/smog/emilia/quadro_interventi_02_02.doc"]Quadro delle misure di riduzione dell'inquinamento atmosferico adottate dai Comuni della Regione Emilia-Romagna a partire dal I° febbraio 2002[/a]