Il punto sulla bioedilizia da Apre
La fiera-evento svoltasi a Firenze
31 May, 2002
Non esiste un’unica bioedilizia per tutta l’Italia. E’ la notizia di maggiore interesse che è emersa durante la 3 giorni di Apre (architettura sul risparmio energetico) a Villa Strozzi a Firenze, dal 31 maggio al 2 giugno. Ogni Regione d’Italia ha trovato una sua via alla bioedilizia (o “greenbuilding”, come viene denominata oltr’Alpe), adattandola alle esigenze e alle particolarità del singolo territorio. L’Emilia Romagna, che ha ancora possiede terreni edificabili, si è specializzata nella bioedilizia sulle nuove costruzioni. La Liguria, da sempre costretta ad economizzare gli spazi stretti tra le montagne e il mare, è diventata leader nelle ristrutturazioni di case con tecniche di bioedilizia. Su un altro fronte, il Piemonte, ha già predisposto un prezziario sui materiali da utilizzare per la bioedilizia e ha deciso di realizzare a breve due torri gemelle, una in bioedilizia e una con metodi tradizionali, per confrontare costi e benefici delle due tecniche. E’ stato il Gruppo interregionale sulla bioedilizia, in seno al comitato nazionale Itaca, a voler raccogliere e mettere in rete per primo tutte queste esperienze, per permettere a tutti i soggetti un rapido scambio di informazioni ed esperienze che possa giovare alla crescita della cultura del green building anche in Italia. Nel corso della conferenza è emerso come ancora una volta sia il nord est ad essere elemento trainante nelle realizzazioni di case ecologiche. Tra le città all’avanguardia ci sono Trento e Bolzano, dove il concetto di risparmio energetico è ormai diventato patrimonio comune. Non è un caso che, grazie a una buona politica di incentivi pubblici, la provincia di Bolzano abbia metà delle superficie di solare termico installato in Italia. Questo paradosso vuole però anche indicare quali potenzialità ci siano ancora oggi per uno sviluppo esteso delle tecnologie per il risparmio energetico nel Paese del sole. Sul fronte della formazione è la città di Firenze che vuole invece essere all’avanguardia e ha annunciato di aver istituito il primo master di bioclimatica presso il proprio ateneo. [a="http://www.italian.it/architettura/home.html"]Il sito di APRE[/a]