Il rilancio della domenica a piedi ha aperto polemiche nuove e riaperto polemiche sopite sul tema. Conflitti politici si mescolano a esigenze di mercato giornalistiche e a reazioni psicologiche diverse. C'è chi ha rilanciato il vecchio tema della offesa alla libertà personale di circolazione con il tentativo di difender gli automobilisti dall'accusa di provocare la maggior parte delle micropolveri. Ma c'è anche la sensazione -sincera o strumentale- che il vertice Anci si sia "rifugiato" nella domenica del 28 febbraio per non produrre nulla di nuovo nella gestione costante del traffico inquinante.
Moltissimi gli articoli e gli interventi ogni dove. Qui cerchiamo di dare conto di quelli che rappresentano i punti di vista più netti.


La polemica tra Il Giornale e Terra:

Gli ecocretini sequestrano il Nord - da Il Giornale del 20.02.2010

Basta con i talebani dello smog - da Il Giornale del 20.02.2010

Ecoignoranti - da Terra del 21.02.2010

Gli ecoinsulti degli ultrà Verdi - da Il Giornale del 22.02.2010

Il popolo mite che non suona il clacson - Articolo di Paolo Hutter per Eco dalle Città e Terra del 25.02.2010


Altri interessanti punti di vista:

L'ambientalista riluttante - intervento di Edmondo Berselli - da La Repubblica del 20.02.2010

Per una domenica a piedi egualitaria - intervento di Paolo Hutter - da Terra del 20.02.2010

Gli ambientalisti della domenica - da Il Corrosivo di Marco Cedolin del 21.02.2010

Proibizionismo automobilistico, ovvero del "Principe benevolo e onniscente" - intervento di Marco Ponti - da ArcipelagoMilano.org del 22.02.2010