Napoli. Firmato il protocollo d’intesa del progetto Agro-Energy per gli autobus campani
Gli Assessori ai Trasporti e all’Agricoltura, Cascetta e Nappi hanno approvato la sperimentazione, la promozione e l'impiego di biocombustibili per il trasporto pubblico regionale. Agro-Energy, questo il nome del progetto che punta al risparmio energetico, nel rispetto dei nuovi criteri di ecocompabilità per i biocarburanti, e alla riqualificazione di territori sequestrati alla camorra
03 March, 2010
Circa 52 vetture (la media di un pullman su dieci) entro un paio di anni viaggeranno a biocombustibile riducendo l'inquinamento generato dagli autobus del trasporto pubblico ed utilizzando combustibile ricavato dalle produzioni agricole.
E' l'obiettivo del progetto Agro-Energy, avviato in rispetto della Direttiva Europea 2009/28/CE, che coinvolge Regione Campania, Ente autonomo Volturno (Eav), gestore dei trasporti pubblici regionali, TechnoDistrict e l'arcidiocesi di Capua.
Il protocollo d’intesa ha previsto un investimento da parte della Regione di 300 mila euro ed è stato firmato dall’Assessore ai Trasporti, Ennio Cascetta e dall’Assessore all’Agricoltura, Gianfranco Nappi.
Alla base: la convinzione che la riduzione dell’inquinamento che deriva dalla circolazione dei mezzi pubblici sia un passo in avanti nella gestione razionale delle risorse a basse emissioni.
Il progetto consiste nel coltivare i terreni sequestrati alla camorra, compresi tra Castel Volturno e Lago Patria, con essenze oleaginose utili a produrre biodiesel.
Il biodiesel necessario alla circolazione degli autobus sarà prodotto mediante l’estrazione di oli vegetali e attraverso la fermentazione della canna da zucchero, sostanze che poi verranno aggiunte al carburante tradizionale modificandone le prestazioni.
Oltre al valore simbolico di strappare la terra alla camorra, c’è anche un risvolto ecologico in questo progetto. Secondo i dati dello studio condotto dalla Seconda Università di Napoli, infatti, il biodiesel, così prodotto, ridurrà le emissioni nocive del 60%: meno anidride carbonica e meno ossido di azoto nell’aria che respiriamo.
Con Agro-Energy c’è un duplice vantaggio. I terreni sequestrati sono spesso contaminati a causa degli sversamenti illegali di rifiuti e ciò ne pregiudica ogni tipo di utilizzo per scopi alimentari. Coltivandoli per produrre biodiesel si rimettono in produzione per scopi non alimentari e, contemporaneamente, si permette di smaltire gli inquinanti.
Stiamo avviando una ricerca di un nuovo combustibile, il petrolio verde. E' una iniziativa che mette insieme mobilità sostenibile, agricoltura, ambiente e ricerca- ha dichiarato l'Assessore regionale ai Trasporti, Ennio Cascetta. L'intesa - continua Cascetta - dimostra come la Regione recepisca con solerzia le direttive europee, che impongono di risparmiare il 10% di energia entro il 2020 dal settore del trasporto pubblico attraverso l'uso di biocarburanti.
Per l'assessore Nappi si tratta di un patto virtuoso che permetterà di promuovere colture innovative ed ecosostenibili. Un significativo passo in avanti per le politiche di sviluppo rurale e di sostegno all'immigrazione.
E' la prima volta in Italia, fa sapere Cascetta, che si parla di autobus che utilizzano anche biocombustibili.